Troppo stupidi e troppo di destra?

Di Mauro Antonio Miglieruolo
http://miglieruolo.wordpress.com/2013/05/03/troppo-stupidi-e-troppo-di-destra/
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I dirigenti del PD sono troppo stupidi (politicamente), troppo uomini di destra con la pretesa di avere i voti di sinistra, troppo in sudditanza psicologica con Berlusconi per apprezzare il brillante suggerimento di Migliore (SEL)

che, nel corso del dibattito per la fiducia al governo Letta, ha proposto di affidare a Rodotà la Presidenza della costituenda Convenzione per le riforme.
Non si tratta, come forse era nelle intenzioni di Migliore, di mettere una pezza nel sempre più difficile rapporto del PD con il proprio elettorato; né di dare un colpetto alla vanagloria di Berlusconi. E neppure di ridimensionarne il ruolo, cosa impossibile con un interlocutore come l’ex Presidente del Consiglio, asso pigliatutto, inabile al confronto e alle mediazioni (a meno che la mediazione non sia almeno per vincere, se non stravincere). Si tratta semplicemente di recuperare quel minimo di autonomia dalla destra berlusconiana che attualmente il partito non ha più. O che possiede in misura esigua.
Le pressioni e i ricatti si profilano già all’orizzonte. A breve è possibile, non appena i guai giudiziari del despota di Arcore, finita la tregua imposta da Napolitano, torneranno in primo piano, che ne vengano esercitate di ben più gravi e lesive del rapporto con le masse. Urgente allora disporre quantomeno di una ipotesi, per quanto aleatoria, di autonomia parlamentare: ventilarne la eventualità quantomeno, se non iniziare a praticarla.
Questa alternativa potrebbe appunto essere rappresentata dalla riproposizione del nome di Rodotà, le cui competenze per altro si attaglierebbero perfettamente a quel ruolo.
Si tratterebbe di un segnale mandato a Berlusconi che il PD non solo non è disposto a subire tutto quel che a quest’ultimo salterà intesta di fargli subire (un messaggio valido anche per il super partes dalla parte delle grandi intese, amatissimo Presidente della Repubblica Napolitano); ma che l’esplorazione di possibili ricorsi al sussidio 5stelle è di nuovo ripartita.
Come dire alla destra, non tirate troppo la corda: esistono possibilità alternative alle quali, in certe circostanza, siamo già pronti a tentare di fare ricorso. Non solo. Tenete presente che certe riforme, tipo il conflitto di interesse, possono sempre essere rimesse in campo. La stessa abolizione delle leggi ad personam, delle quali si è persa notizia, potrebbe costituire un obiettivo da riesumare.
Basterebbe a far abbassare la cresta a Berlusconi? Non lo so. Difficile, per uno come lui. Messo alle strette tende a agire con grande violenza. È possibile però che possa indurlo, non potendo permettersi di fasciare tutto e subito, a indurlo a utilizzare maggiore prudenza.
Sarebbe già tanto, anzi, una gran cosa, trovare il coraggio di indurlo alla cautela. Gran cosa per noi, oltre che per loro. Ma dato che sarebbe anche per noi, i signori del PD non lo faranno.
È sicuro.

Redazione
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