Exxon Valdez, la strage lenta
di Maria Rita D’Orsogna (*)
Continua a leggereil Blog di Daniele Barbieri & altr*
di Maria Rita D’Orsogna (*)
Continua a leggerePer scrivere un racconto in soli cinque minuti è necessario che si procuri – oltre alla penna e al foglio bianco tradizionali, naturalmente – una piccola clessidra, la quale la terrà puntualmente informato tanto del trascorrere del tempo quanto della vanità e dell’inutilità delle cose di questo mondo; e pertanto, anche dell’effettivo sforzo che ora sta per compiere. Non
Continua a leggeredi Luis Hernández Navarro Due date: 1941 e 2015. Due geografie: Ayotzinapa e Oaxaca. Uno stesso affronto: la calunnia e la stigmatizzazione come forma di combattimento contro l’insegnamento democratico. Nel 1941, gli insegnanti e gli studenti della scuola normale rurale organizzarono uno sciopero per esigere dalla Secretaría de Educación Pública (Sep, Segreteria della Pubblica Istruzione, equivalente al nostro ministero) la consegna dei
Continua a leggeredi Eduardo Galeano (*)
Continua a leggere(*) di Pietro Ratto
Continua a leggeredi Stefano Liberti Sotto il sole torrido, un uomo – un giornalista – ha piantato una tenda di fronte all’edificio delle Nazioni Unite, a Ginevra, e ha cominciato uno sciopero della fame che dura da 34 giorni. Chiede solo una cosa: che gli siano restituiti i suoi documenti, e con questi il diritto di esercitare la sua professione. Ali Lmrabet è
Continua a leggeredi George Caffentzis La Grecia è il solo paese che celebrava la giornata del No ancor prima del referendum. Era il No a Mussolini che ordinava la resa a Ioannis Metaxas, il dittatore fascista greco di allora. George Caffentzis, filosofo statunitense di origini elleniche, racconta a Infoaut come il processo di accumulazione del capitale europeo si sia inceppato proprio nel paese
Continua a leggeredi Raúl Zibechi (*)
Continua a leggeredi db e di Fabrizio Melodia (*)
Continua a leggereOggi 24 Luglio la Questura ha notificato a Sergio Zulian, Portavoce di Adl Cobas, il foglio di via per tre anni dalla sua stessa città, ovvero Treviso. Si tratta di un provvedimento abnorme ed assurdo in quanto Sergio risiede a pochi metri dal confine geografico del Comune di Treviso, ma soprattutto Treviso è la città in cui da circa 15
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