due grandi film (ex)jugoslavi

di Ismaele(*)

negli anni sessanta (e non solo) in Jugoslavia venivano girati dei film che erano (e sono) capolavori, ma l’Adriatico era troppo profondo per farne arrivare a sufficienza.

a volte erano film che li scambiavi per film italiani, con comicità e situazioni simili, altre volte erano film unici, di una grandezza che non passa, come questi due.

Sweet Movie – Dusan Makavejev

Un film strano, di quella specie estrema e geniale, alla Pasolini, Jacopetti e Ferreri, per dirne tre. Problemi con la censura, naturalmente, due storie parallele critiche verso il capitalismo e il comunismo, da scontentare molti, per molte cose.

Impressionante il filmato dell’eccidio di Katyn, in un film del 1974, bellissima la musica diManos Hadjidakis, con testi adattati in italiano da Pier Paolo Pasolini e Dacia Maraini, colpisce la polena con l’immagine di Marx, insomma un film tutto da vedere, un capolavoro per la sua unicità.

http://markx7.blogspot.it/2012/04/sweet-movie-dusan-makavejev.html

Skupljaci perja (Ho incontrato anche zingari felici) – Aleksandar Petrovic

interpretato da Bekim Fehmiu, che un anno dopo sarà Ulisse nel bellissimo film per la tv, diretto dal grande Franco Rossi, e da Olivera Katarina, una bravissima cantante.
“Ho incontrato anche zingari felici” è un film estremo, per i nostri giorni, esagerato, e però ha un grande fascino, come hanno deciso a Cannes, dandogli il Premio speciale della giuria nel 1967.
un gran film, provare per credere

http://markx7.blogspot.it/2012/07/skupljaci-perja-ho-incontrato-anche.html

(*) Trovate questo appuntamento in blog ogni lunedì e giovedì sera: di solito il lunedì film “in sala” e il giovedì quelli da recuperare. Ismaele si presenta così: «Tre film al giorno, tre libri alla settimana, dei dischi di grande musica faranno la mia felicità fino alla mia morte” (François Truffaut). Siccome andare al cinema deve essere piacere vado a vedere solo quei film che penso mi interessino (ognuno ha i suoi pregiudizi). Ne scriverò e mi potrete dire se siete d’accordo o no con quello che scrivo; ognuno vede solo una parte, mai tutto, nessuno è perfetto. Ci saranno anche film inediti, ma bellissimi, film dimenticati, corti. Non parlerò mai di cose che non mi interessano o non mi sono piaciute, promesso; la vita è breve non perdiamo tempo con le cose che non ci dicono niente» (db)

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

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