TrivAdvisor, sito di Greenpeace (*)

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(a cura di Francesco Masala)

Ti sembra uno scherzo? Purtroppo non lo è, e stavolta abbiamo voluto comunicarlo in un modo inusuale: abbiamo ideato il sito Trivadvisor, perché tutti possano conoscere il panorama che ci mette di fronte lo Sblocca Italia,  quello delle trivellazioni offshore nei nostri mari, e mobilitarsi per chiedere un cambiamento!

La strategia energetica italiana, in modo inspiegabile e paradossale sia dal punto di vista ambientale che da quello energetico ed economico, ha infatti scelto lo sfruttamento degli idrocarburi dei nostri mari. Nuove concessioni sono già realtà sia nel Canale di Sicilia che nell’Adriatico e nello Ionio; altre sono già all’orizzonte.

È un’idea miope che porterà profitti solo nelle tasche dei petrolieri, scaricando tutti i rischi sulle comunità, sull’ambiente, sulla fauna ittica, senza nemmeno soddisfare il fabbisogno energeticodel Paese! Le riserve certe di petrolio sotto i nostri fondali infatti equivalgono a meno di 2 mesi dei consumi nazionali, quelle di gas a circa 6 mesi.  Le ricadute occupazionali e le entrate fiscali previste sono modestissime, mentre possiamo immaginare cosa accadrà a turismo e pesca sostenibile.

Con lo Sblocca Italia il Governo, semplificando gli iter autorizzativi ed esautorando le amministrazioni locali, ha scelto la sua strada, quella della petrolizzazione del mare. Ma si tratta di una via a senso unico: non si torna indietro. Nessuno può escludere un disastro ambientale…e in Italia, è bene ricordarlo, il rischio di uno sversamento grave non è neppure previsto nelle valutazioni di impatto ambientale!

 

È ora di cambiare registro, ma per essere più forti dei petrolieri serve anche la tua voce:unisciti a noi, firma per liberare il mare dalle trivelle!

 

da qui

 

 

“Trivelle da sogno”

23/08/2025

Ero stato in Sardegna con i miei da piccolo e il paesaggio era completamente diverso… tornarci oggi è stata una grande emozione: un mare di trivelle per chilometri, non credevo ai miei occhi.

 

“Voglio andare ad Algheroooo”

25/07/2025

…in compagnia di uno straniero! Canzone perfetta per questa vacanza: non lo sapevo ma c’è una compagnia straniera, mi pare norvegese, che ha perforato lungo la costa. La popolazione non è molto contenta, ma secondo me sbagliano… le trivelle al tramonto sono fantastiche e il luccichio del greggio sull’acqua è così romantico!!! Perfetto per un weekend in coppia!

 

“Unicum in Sardegna!!”

12/07/2025

Ragazzi, che roba! La Sardegna ha un bel mare, ma il tocco degli airgun sott’acqua è pazzesco! Esplosioni continue… in alta stagione è pieno di gente che si organizza anche con barchette private per fare la spola con la spiaggia e far avvicinare i turisti alle “bombe” marine. Da provare assolutamente

 

Le mire dei petrolieri non hanno confini. E si spingono persino in Sardegna, lambendo il Santuario dei Cetacei, davanti alle coste di Stintino, Alghero, Porto Palmas. Qui una sconosciuta compagnia norvegese ha chiesto in concessione 21 mila kmq per cercare petrolio con l’air gun. Svenderemo così anche il mare più bello e prezioso?

Firma ora per un futuro senza trivelle.

 

 

“Laguna nera <3”

12/10/2020

Romanticissimo!!! Io e il mio ragazzo siamo riusciti a prenotare in tempo per il nostro anniversario (per fortuna non nel pieno dell’alta stagione) e non vi dico che meraviglia…al tramonto in gondola i riflessi nero petrolio della laguna sono uno spettacolo.

 

“Petrolio alto, che spettacolo!”

22/07/2020

Passo spesso a Venezia per lavoro, e quest’anno devo dire che sono rimasto veramente sorpreso dal petrolio alto…è suggestivo perchè quando  finalmente si abbassa, lascia uno strato oleoso sulle porte e i palazzi. Le cartoline non bastano, ci vorrebbe un video.

“Airgun a San Marco”

13/06/2020

Luna di miele da favola: le esplosioni sott’acqua con San Marco sullo sfondo sono state il top.
Certo avremmo fatto volentieri a meno di tutti quegli ambientalisti che protestavano vicino gli approdi dei vaporetti.

 

Trivelle davanti a Venezia? Da quest’anno è possibile, grazie allo  “Sblocca Italia”. Nell’Alto Adriatico italiano la ricerca e l’estrazione di petrolio e gas erano vietate dal 1991, per i rischi di subsidenza dei territori. Il governo Renzi apre a “progetti sperimentali di coltivazione”: per accelerare l’affondamento della città?

Firma ora per un futuro senza trivelle.

 

 

“Trivelle doc!”

10/09/2020

Non conoscevo la costa teatina e sono rimasta veramente impressionata…le trivelle si vedono benissimo dalla spiaggia e sono a pochi chilometri dai trabocchi…un posto da rilanciare per il turismo petrolifero, davvero mozzafiato!

 

“Brodetto di pesce surgelato :(“

14/06/2020

Abbiamo organizzato un weekend con gli amici aprofittando di una promozione. Risultato: trattamento pessimo, siamo riusciti a cenare sul trabocco vista trivelle per miracolo ma non abbiamo potuto gustare nessun piatto tipico: sostengono che la pesca sia in crisi e hanno solo prodotti surgelati. Tutte scuse: penso che non volessero servirci bene solo per via dello sconto che era previsto con la promozione!

 

“Bandiera nera meritatissima!”

15/05/2020

Torno spesso ma mai come in questi anni devo dire che la situazione è migliorata…finalmente stanno sfruttando anche fino all’ultima goccia di petrolio, e tutto il panorama si è perfettamente adeguato. Che dire, la bandiera nera è veramente meritatissima!!!

 

A pochissimi chilometri dalla “Costa dei Trabocchi”, sul litorale abruzzese, potrebbero essere realizzati un nuovo pozzo di ricerca e fino a 10 nuovi pozzi di estrazione. Cinque permessi di ricerca interessano una superficie di 1343,5 kmq e sette concessioni di coltivazione coprono 1431,2 kmq. L’area dove le trivelle sono già all’opera è il doppio della provincia di Pescara.

Firma ora per un futuro senza trivelle.

 

 

“Trivellazioni magnifiche”

02/09/2020

Finalmente io e la mia famiglia abbiamo potuto vedere questo panorama di petrolio di cui avevamo tanto sentito parlare: le trivellazioni sono proprio a pochi chilometri dalla costa!…perfetta per i bambini che possono passare il tempo a contare i pozzi! Da tornare

 

 

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“Niente esplosioni, peccato!”

21/08/2020

Sono partito perché mi avevano parlato molto degli airgun, di come siano incredibili le esplosioni sott’acqua…ma niente, c’era troppa gente a fare la fila per i pedalò per vedere le esplosioni

 

“Brutto tempo, non ho visto la piattaforma”

26/06/2020

Penso che dovrò tornare perché il tempo era bruttissimo e non si vedeva la piattaforma…soldi buttati, prima di andare È NECESSARIO guardare il meteo!!!

 

 

La costa orientale siciliana è stretta tra due aree di intervento dei petrolieri: una a sud, fino a ridosso di Capo Passero, l’altra a est, nel tratto  che divide l’isola dalla Calabria, al largo delle coste di Catania ed Acireale. Le trivelle premono soprattutto da sud: un permesso di ricerca di petrolio, un’area di 337 chilometri quadrati, arriva fino all’Isola delle Correnti.

 

Firma ora per un futuro senza trivelle.

 

da qui

 

 

…Se al referendum dovessero vincere il sì, gli impianti delle 21 concessioni di cui si parla dovranno chiudere tra circa cinque-dieci anni. Gli ultimi, cioè quelli che hanno ottenuto le concessioni più recenti, dovrebbero chiudere tra circa vent’anni. In tutto in Italia ci sono circa 130 piattaforme offshore utilizzate in processi di estrazione o produzione di gas e petrolio. Quattro quinti di tutto il gas che viene prodotto in Italia (e che soddisfa circa il 10 per cento del fabbisogno nazionale) viene estratto dal mare, così come un quarto di tutto il petrolio estratto in Italia. Nessuno al momento ha calcolato quale percentuale di gas e petrolio viene prodotta entro le 12 miglia marine, né quanto sono abbondanti le riserve che si trovano in quest’area.

Cosa succede in caso di vittoria dei sì
Il referendum non modifica la possibilità di compiere nuove trivellazioni oltre le 12 miglia e nemmeno la possibilità di cercare e sfruttare nuovi giacimenti sulla terraferma: e compiere nuove trivellazioni entro le 12 miglia è già vietato dalla legge. Una vittoria dei sì al referendum impedirà l’ulteriore sfruttamento degli impianti già esistenti una volta scadute le concessioni. Il giacimento di Porto Garibaldi Agostino, per esempio, che si trova a largo di Cervia, in Romagna, è in concessione all’ENI ed è sfruttato da sette piattaforme di estrazione. La concessione risale al 1970 ed è stata rinnovata per dieci anni nel 2000 e per cinque nel 2010. In caso di vittoria del sì, l’ENI potrà ottenere una seconda e ultima proroga per altri cinque: dopo sarà costretta ad abbandonare il giacimento, anche se nei pozzi si trovasse ancora del gas…

http://www.ilpost.it/2016/03/08/guida-referendum-trivellazioni-petrolio/

 

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da qui

 

…Con un intervento pubblicato nelle pagine dei commenti del quotidiano “Unità”, il segretario nazionale dei chimici della Cgil, Emilio Miceli, prende nettamente posizione contro il referendum. E lo fa con una serie di argomentazioni di carattere politico-economico, dietro alle quali è comprensibile leggere tutte le preoccupazioni del sindacalista per la possibile perdita di posti di lavoro…

da qui

(*) nel sito di Trivadvisor trovi tutte le regioni d’Italia

BREVE NOTA

Il referendum è importante e qui in “bottega” abbiamo deciso di parlarne ogni giorno, l’opposto insomma di ciò che fanno i “media di regime” (cioè quasi tutti). Noi invitiamo a votare «sì». Aiutateci mandando alla “bottega” informazioni, storie, immagini… Noi posteremo tutto. Ma bisogna che ognuna/o faccia la sua parte, si informi e informi, racconti in giro cosa accadrà se il 17 aprile non si raggiunge il quorum – il piano di Renzi e dei suoi tanti fans è quello – o se si perde il referendum (in teoria possibile, praticamente impossibile).

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

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