6 agosto 2009, muore Oscar Marchisio

di Benigno Moi

Virus & vairus (*) ma anche app e guerre atipiche

Oscar Marchisio

Non sapevo nulla di Oscar Marchisio sino a venti giorni fa.

Ovviamente poco più di nulla ne so oggi.

Venti giorni fa, riordinando velocemente uno scaffale a casa mia, dove libri e opuscoli sono rimasti a lungo accumulati molto alla rinfusa, mi capita fra le mani un libricino di meno di 100 pagine, uscito con il mensile Carta probabilmente nel 2005, e lasciato fra i supplementi al settimanale Avvenimenti, al quotidiano il manifesto e robe simili. Quelle cose che non leggi subito ma non butti, non si sa mai possano servire, a te o a qualcun altro.

Virus & virus

Se avessi riordinato a gennaio probabilmente non ci avrei fatto caso ma oggi un libro titolato Virus & virus, con la foto di un tizio con la mascherina nella IV di copertina, difficilmente passa inosservato.

Ho iniziato a leggerlo e stavo per smettere subito perché mi infastidiva la forma in cui è scritto, la costruzione delle frasi mi sembrava e mi sembra inutilmente ampollosa, un miscuglio di forme semantiche fra prosa e poesia che non fa scorrere la lettura e che trovo irritante, oltretutto discontinua.

Ma le situazioni, gli spunti, gli argomenti che il libro insinua erano troppo intriganti per desistere, soprattutto alla luce di quanto sta accadendo in questi mesi ora; e sono andato avanti.

C’era (c’è) di tutto: virus biologici e virus informatici; Cina e guerre atipiche; applicazioni informatiche che controllano e determinano i comportamenti sociali e individuali, ultrasuoni che bloccano il canale sinaptico dell’aggressività sociale  e micro bombe nucleari; Toni Negri-Toni Black, Paolo Sarpi e la Repubblica di Venezia del 1600, che si ribella al centralismo Vaticano di Paolo V; le guerre con l’impero Ottomano e l’insinuazione sulla diffusione volontaria della peste come prima “guerra biologica” della storia. Il traffico di giovanissimi giocatori dall’Africa e di organi, di staminali e strani aggeggi elettronici. Sul traffico dei giovani calciatori africani vedi in Bottega: http://www.labottegadelbarbieri.org/i-barconi-della-speranza-e-i-sogni-illusivi-del-calcio/

Anche una distopica Repubblica federale italiana in cui, dopo una riforma Berlusconi del 2006 (ricordo che il libro è del 2005), non si votano più i partiti ma le squadre di calcio, e la ”Nazionale Musicisti è diventata uno dei centri più lucidi e avanzati nell’elaborare progettare politica”.

Mentre leggo cerco di saperne di più su Marchisio, cercando in rete (dove, se no?). E avviene un altro corto circuito, perché cercando su Google trovo molto materiale su un altro Marchisio, Claudio, ex centrocampista della Juventus e della nazionale italiana di calcio. E se associo Marchisio-virus vengono fuori una marea di link alle dichiarazioni di Marchisio (Claudio) del marzo di quest’anno, quando hanno fatto clamore le sue prese di posizione contro chi sottovalutava le misure anticovid-19

https://www.juvenews.eu/gazzanet/marchisio-il-virus-non-vuole-ucciderci-ma-solo-cambiarci-in-meglio/

Virus Tour

Ma trovo ovviamente anche tanto materiale su Oscar Marchisio, e su Virus & virus, fra cui il file audio di un suo intervento alla prima tappa del “Virus Tour” per presentare il libro, a Bologna il 13 maggio 2005, con fra gli altri, Claudio Rinaldini della CGIL e Franco Berardi Bifo. Audio molto utile a svelare tante cose che dalla lettura del libro non avevo colto.

http://archivio.modoinfoshop.com/dettaglioevento.asp?id=186

Wu Ming

E scopro che i  Wu Ming considerano il romanzo di fantascienza di Marchisio del 1995, La stanza mnemonica, “un capolavoro del cyberpunk italiano” e addirittura fondamentale per la nascita stessa del collettivo WM.

https://www.wumingfoundation.com/italiano/Giap/nandropausa4.html

https://www.vice.com/it/article/nn8pag/la-stanza-mnemonica-oscar-marchisio-libro-perduto-cyberpunk-094

Scopro che Marchisio conosceva piuttosto bene gli argomenti di cui parlava: era in Cina durante l’epidemia di SARS del 2002/2003, aveva visto apparire la misurazione elettronica della febbre negli aeroporti e le mascherine per strada; conosceva per professione e studio la Cina, e aveva una sua idea del ”capitalismo puro cinese”; conosceva le nuove tecnologie informatiche e di controllo che stavano sviluppandosi e sapeva che i cinesi ne erano all’avanguardia.

Ma so sempre poco più di nulla su Oscar Marchisio, per cui mi limito a riportare una scheda biografica trovata in rete e una nota bibliografica, sperando che chi lo abbia conosciuto meglio possa raccontarci qualcosa.

BIOGRAFIA

Oscar Marchisio era nato a Genova il 6 maggio 1950 e viveva tra Bologna e la Liguria.

Insegnava come professore a contratto presso le Università di Urbino e di Pisa, viaggiava in Cina dove lavorava come consulente. E’ stato consigliere comunale indipendente a Genova e come indipendente membro della segreteria Ds di Bologna. Collaborava con la Cgil in varie attività di studi e ricerche. Esperto di organizzazione del lavoro, sociologo e ricercatore, aveva al suo attivo numerose pubblicazioni tecniche, scientifiche e letterarie. Era responsabile della rivista ChinaNews (FrancoAngeli) e scriveva su Carta, il manifesto e Liberazione. Nel 2007 aveva fondato a Bologna la casa editrice “Socialmente”.

BIBLIOGRAFIA

La stanza mnemonica. La consistente immaterialità della vita nella rete globale (Synergon, 1995)

Da Calosso a Tsim Sha Tsui, una sera (Gribaudo-Paravia, 1997)

McMarx, critica della società come prodotto industriale (Manifestolibri, 2000)

Molteplice persona,soggettività e conflitti oltre la rivoluzione liberale (Manifestolibri, 2000)

Cibo come media (Franco Angeli 2002)

Il territorio dei soggetti (Manifestolibri, 2003)

Innovando con conflitto (FrancoAngeli 2003)

Speculumlife (De Ferrari& Devega, 2004)

Religione come cibo, cibo come religione (FrancoAngeli, 2004)

Virus & virus (Carta, 2005)

Polis@labora (FrancoAngeli, 2005)

Cina & Capitalismo (Sapere2000, 2006)

Meta stanza, la memoria del futuro (Socialmente, 2008)

La forma dell’urbano (Socialmente) con Daniela Ara

China Media, Dove è atterrata l’astronave? (Socialmente, 2007) con Chiara Rani

Prefazione a Il programma di Licio Gelli, una profezia avverata? di Antonella Beccaria (Socialmente, 2008)

Ha curato:

Il continente Cina, la mappa delle regioni (Socialmente, 2008) con Ornella Pastorelli:

La progettazione giuridica del mercato: il caso cinese (Franco Angeli, 1997)

Continente Cina: la morfologia economica (Franco Angeli, 1999)

PS

Ci si può scordare una scordata? Evidentemente sì, se dopo aver promesso a Barbieri di scrivere qualcosa prima del 6 agosto ho solo accumulato appunti, senza finire. Martedì 4 agosto mi sveglio deciso a completare la mia scordata, ascoltando Laura Silvia Battaglia a Radio3-Mondo, che racconta di micro bombe nucleari di cui parla il rapporto ONU sul nucleare in Corea del Nord; la guerra USA Cina sulle app e TikTok; gli aggiornamenti su virus e mascherine in Francia e America Latina; di uno studio pubblicato dalla rivista scientifica Brain Behavior and Imunity che parla della ricerca portata avanti al San Raffaele di Milano sulle conseguenze a livello psichiatrico del Covid-19…

Come non pensare ancora una volta a quanto avrebbe potuto raccontare, dire “ve lo dicevo io”, o semplicemente “divertirsi” Oscar Marchisio in questo duemilaventi.

https://www.raiplayradio.it/audio/2020/07/RADIO3–MONDO-2b253966-d295-40fa-8fc4-d6fd3db47618.html

http://www.editricesocialmente.it/

(*) Virus e vairus non è un mio gioco di parole, è lo stesso Marchisio a pronunciarlo così nell’intervento a Bologna del 2005.

MA COSA SONO LE «SCOR-DATE»? NOTA PER CHI CAPITASSE QUI SOLTANTO ADESSO.

Per «scor-data» qui in “bottega” si intende il rimando a una persona o a un evento che il pensiero dominante e l’ignoranza che l’accompagna deformano, rammentano “a rovescio” o cancellano; a volte i temi possono essere più leggeri ché ogni tanto sorridere non fa male, anzi. Ovviamente assai diversi gli stili e le scelte per raccontare; a volte post brevi e magari solo un titolo, una citazione, una foto, un disegno. Comunque un gran lavoro. E si può fare meglio, specie se il nostro “collettivo di lavoro” si allargherà. Vi sentite chiamate/i “in causa”? Proprio così, questo è un bando di arruolamento nel nostro disarmato esercituccio. Grazie in anticipo a chi collaborerà, commenterà, linkerà, correggerà i nostri errori sempre possibili, segnalerà qualcun/qualcosa … o anche solo ci leggerà.

La redazione – abbastanza ballerina – della bottega

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Benigno Moi

3 commenti

  • Franco Astengo

    Ho conosciuto Oscar Marchisio a Genova, seconda metà degli anni’80 frequentando assieme le riunioni del gruppo della Sinistra Indipendente organizzate da Giunio Luzzatto e scrivendo sull’omonimo mensile. Mi pare che in seguito avesse ricoperto anche l’incarico di consigliere comunale a Sanremo. Un’intelligenza vivissima, acuta, da vero precursore. Non sapevo della sua scomparsa e ne resto, sia pure a distanza di tanto tempo, addolorato, vivamente addolorato

  • PRIMO TARANTELLO

    Buongiorno,
    Ho conosciuto Oscar Marchisio a Sanremo nel 1973 quando io ero un sedicenne imberbe alla scoperta del mondo e dell’impegno sociale e politico e lui era poco più grande di me.
    Abbiamo vissuto insieme momenti intensi di studio e di partecipazione in un piccolo gruppo di studenti medi ,e poi universitari, della provincia di Imperia che editava un giornalino ciclostilato in proprio.
    In quella ristretta cerchia esistevano già menti assai valide e finemente analitiche che, al di là dell’attività corrente del giorno per giorno, antivedevano in un certo qual modo il futuro tecnologico che oggi ci permea tutti.
    Inutile qui fare nomi che sono conosciuti solo nella mia zona.

    Poi inevitabilmente si è cresciuti, ci si è trasferiti in altre città o all’estero ed in parte o in tutto si è cambiati da quei tempi.

    Ho seguito Oscar per un pò anche quando studiavo a Genova e lui con altri sanremesi gestiva lì una piccola cooperativa di sociologi che aveva sede nel centro storico.

    Ho saputo purtroppo della sua scomparsa in estremo ritardo anche per le circostanze del mio lavoro. So solo che ebbe un attacco di cuore mentre trascorreva le vacanze in una casina di campagna nell’entroterra della Valle Argentina, poco distante da Sanremo.

    Ho letto alcuni suoi libri (non tutti) soprattutto quelli scritti a quattro mani con il suo collega e amico Franco Berardi (Bifo).

    Non sapevo del romanzo distopico del 1995 elogiato dai Wu Ming, ne ho letto qui e mi riprometto di colmare il gap quanto prima.

    Proprio pochi giorni fa ,per caso, ho rintracciato in rete un breve saggio in pdf di un suo amico del Liceo G. D. Cassini dove vi si descrive lo ‘scoppio’ del ’68 a Sanremo e si tratteggia l’Oscar che abbiamo conosciuto tutti da giovani.

    Lo linko qui nella speranza di fare cosa gradita a chi ha conosciuto in varie fasi della propria vita Oscar Marchisio.
    E come omaggio alla sua memoria.

    Buon viaggio.

    https://www.liguria.cgil.it/imperia/notizie-cgil-imperia/il-68-al-liceo-di-sanremo/

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