E’ morto Vincenzo Apicella

Un compagno. Lo ricordiamo qui con le sue vignette

Cristina Micalusi, la sua assistente, ha fatto sapere che Enzo Apicella – gravemente ammalato – si è spento questa mattina in una clinica di Roma. Aveva 96 anni ma pochi se ne “accorgevano” perchè continuava a disegnare quasi ogni giorno. Politica e arte erano le sue grandi passioni. In grandi quotidiani come in piccole riviste è stato fumettista, designer e giornalista: a esempio in The Observer, The Guardian, Punch, The Economist, Private Eye, Harpers & Queen e nel quotidiano italiano Liberazione (dove in qualche occasione fu censurato e giustamente s’incazzò) che era l’organo di Rifondazione Comunista. Ma ha anche lavorato da pittore, scenografo, disegnatore d’interni e in cento altre attività fra Italia e Gran Bretagna.

Noi spesso abbiamo ripreso le sue vignette in “bottega” e qui sotto lo ricordiamo con una piccola selezione (10 fra le centinaia che ci ha inviato, sempre colme di rabbia e risate, di sapienza e ottimismo della volontà).

Hasta siempre Enzo e grazie per tutto.

 

danieleB
Un piede nel mondo cosiddetto reale (dove ha fatto il giornalista, vive a Imola con Tiziana, ha un figlio di nome Jan) e un altro piede in quella che di solito si chiama fantascienza (ne ha scritto con Riccardo Mancini e Raffaele Mantegazza). Con il terzo e il quarto piede salta dal reale al fantastico: laboratori, giochi, letture sceniche. Potete trovarlo su pkdick@fastmail.it oppure a casa, allo 0542 29945; non usa il cellulare perché il suo guru, il suo psicologo, il suo estetista (e l’ornitorinco che sonnecchia in lui) hanno deciso che poteva nuocergli. Ha un simpatico omonimo che vive a Bologna. Spesso i due vengono confusi, è divertente per entrambi. Per entrambi funziona l’anagramma “ride bene a librai” (ma anche “erba, nidi e alberi” non è malaccio).

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