A Ciambra – Jonas Carpignano
(visto da Francesco Masala) il film italiano candidato all’Oscar meno famoso (a torto) nella storia
Martin Scorsese firma il suo ultimo film, ambientandolo appena fuori Gioia Tauro, in un villaggio di case abitate da calabresi di etnia rom,
Pio è un ragazzino che non va a scuola, forse non è mai stato bambino, sicuramente si deve già comportare come un uomo, diventa il leader della famiglia quando il padre e il fratello maggiore sono in galera.
a sua volta è fratello maggiore di altri bambini ed esempio per molti altri, è ingenuo, ma determinato, impara in fretta tutto quello che serve per crescere e sopravvivere nella giungla della vita, non ai confini della legalità, ma proprio fuori.
sembra proprio un film del neorealismo, dove i bambini hanno modelli che imiteranno, come sempre, ci sono in più gli smartphone, ma il resto non cambia.
e poi c’è il mito del cavallo, quando i rom li usavano ancora, e li veneravano (mi è venuto in mente un bel film di qualche anno fa, protagonisti gypsies irlandesi con gli amati cavalli)
pochi hanno visto A Ciambra, ma sono anche pochi quelli che avrebbero potuto vederlo, al cinema.
intanto è il candidato all’Oscar per l’Italia, buona fortuna, se la merita.
chissà che dopo la nomina qualche sala lo metta in programmazione, difficile, ma se accadesse non fatevelo sfuggire.
ps: naturalmente il film non è di Martin Scorsese, che però lo produce.
il regista è Jonas Carpignano, bravissimo.
https://markx7.blogspot.it/2017/10/a-ciambra-jonas-carpignano.html