Adults in the Room – Costa-Gavras

(vista da Francesco Masala)

tratto dalle memorie di Yanis Varoufakis, il film racconta i mesi della crisi europea, quando il transatlantico Europa affondò la barchetta Grecia. era un caso minore, per un valore quantitativamente piccolo rispetto al bilancio dell’Unione Europea, ma doveva servire d’esempio per gli altri (i PIGS, per esempio).

fu una partita a scacchi, in cui la Grecia era un pedone, e si sa che un pedone da solo non vincerà mai.

Varoufakis e Tsipras ci hanno provato, e le poche vittorie sono state solo quelle del coraggio e della simpatia, ma le regole del gioco e i potenti volevano il sacrificio della vittima rituale, e così fu.

la grandezza del film sta nel mostrare uno dei motori dei rapporti fra stati, e persone, i rapporti di forza, nudi e crudi, e il contorno di piccole e grandi inganni e vigliaccherie.

beate le nazioni che non hanno bisogno di vittime sacrificali.

ci sono almeno due motivi per non perdere il film, il primo che è di Costa-Gavras, che non delude mai, il secondo è che una visione dei meccanismi del potere così chiara e forte è difficile vederla al cinema.

se è cinema politico lo capirete da soli.

https://markx7.blogspot.com/2020/08/adults-in-room-costa-gavras.html

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

2 commenti

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