Ancora su/per Leonard Peltier

In carcere da 41 anni…

Un appello di Amalia Navoni (*)

Ho inviato al presidente Obama la lettera in calce perché liberi, prima della fine del suo mandato, Leonard Peltier, un indiano di 71 anni, in carcere da 41 anni, accusato ingiustamente di aver ucciso due agenti dell’Fbi. Vi chiedo di scrivere anche voi: a president@whitehouse.gov. In calce quanto scrisse la giornalista Doriana Goracci nel giugno 2015. Amalia

 

Gentile presidente Obama

le chiediamo di firmare la libertà per Leonard Peltier che da 41 anni è nelle carceri di massima sicurezza degli Usa accusato ingiustamente di aver ucciso due agenti dell’Fbi. Leonard Peltier ha 71 anni e le sue condizioni di salute non sono buone.

      Le chiediamo gentilmente di firmare la libertà di Leonard Peltier, prima della scadenza del suo mandato. La ringraziamo e cordialmente la salutiamo

Per il «Coordinamento Nord Sud del Mondo» Amalia Navoni

LeonardP-immag

26 giugno 2015 – Dal blog di Doriana Goracci, giornalista

Sono passati esattamente 40 anni: il 26 giugno 1975 avvenne nella riserva indiana di Pine Ridge il cosiddetto “incidente a Oglala”, quando al termine di una lunga e terribile sparatoria morirono due agenti dell’Fbi e un nativo della tribù dei Lakota. In quegli anni gli indiani dell’American Indian Movement morivano come mosche, la tensione era altissima, soprattutto nel Sud Dakota, ma per quelle morti non vi erano né indagini né colpevoli o responsabili.

Leonard Peltier da 39 anni e mezzo è invece nelle carceri di massima sicurezza degli Usa.

   Sta pagando il prezzo delle lotte di quegli anni dell’American Indian Movement quando una parte degli indiani cercò di reagire, un’ennesima volta, di fronte ai soprusi e alle ingiustizie del governo degli Stati Uniti e delle multinazionali pronte a espropriare e sfruttare le terre dei nativi.

  Gli stessi giudici ammisero alla fine che non vi erano prove che fosse stato Peltier ad uccidere i due agenti dell’Fbi, ma qualcuno doveva pagare, e Leonard Peltier con l’accusa di favoreggiamento entrò in carcere a 31 anni. Ora ne ha più di 70 e le sue condizioni di salute non sono certo buone. Secondo la legge statunitense potrebbe uscire a 92 anni.

Quando Bill Clinton, a fine mandato, stava per firmare la sua liberazione, 500 agenti dell’Fbi manifestarono davanti alla Casa Bianca. Clinton non firmò. Solo una firma del presidente Obama può ridare la libertà a quest’uomo, il Nelson Mandela degli indiani d’America. I nativi di quel continente vivevano in equilibrio con la natura, furono massacrati, e tutte le ricchezze della terra e del sottosuolo furono preda degli uomini bianchi.

  Chiediamo a tutti voi che state leggendo di fare in modo che il nome di LEONARD PELTIER torni a essere noto. Che si rompa il silenzio che permette che questa ingiustizia continui.

   Libertà per Leonard Peltier, come per Mumia Abu-Jamal, malato grave, da 33 anni nelle carceri Usa.


Questo testo l’ho trascritto da una mail ricevuta da Andrea De Lotto, insegnante italiano residente in Spagna, che da anni lotta per i diritti di persone come Leonard Peltier (Doriana Goracci)

       (*) Qui in “bottega” di Leonard Peltier si è parlato molte volte. Ma noi insistiamo, insistiamo e insistiamo…

 

Redazione
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