Anniversari e smemoratezza: 100 anni di vergogna

Sconcertante a Palermo: il sindaco Orlando e la celebrazione ad Almirante

di Domenico Stimolo

Grazie al tempestivo intervento dell’Anpi di Palermo – segretario Angelo Ficarra – e del Coordinatore regionale dell’Anpi Sicilia Ottavio Terranova, si è evitato un grave atto di offesa alla Sicilia democratica e antifascista, ai tanti martiri siciliani sacrificatisi durante la Lotta di Liberazione dal nazi-fascismo e ai deportati assassinati nei lager in ossequio alla “difesa della razza”.

Il sindaco Leoluca Orlando aveva già ufficialmente comunicato la sua presenza al convegno dedicato a Giorgio Almirante che si terrà a Palermo giorno 1 marzo. La forte e immediata protesta, tramite una lettera inviata al sindaco e agli organi di informazione, ha determinato da parte di Leoluca Orlando la revoca della sua presenza.

Si resta sgomenti!

Questa la copia della lettera:

Egregio signor Sindaco,

in seguito alla notizia che è stato concesso per il 1° marzo il Teatro Politeama per ricordare durante una manifestazione indetta da alcune Fondazioni, i cento anni di Giorgio Almirante e che, come pubblicizzato, ella porterà il saluto della nostra città, Le confermiamo la nostra ferma opposizione e condanna di questa iniziativa chiaramente celebrativa di un personaggio controverso, compromesso per il suo passato di fascista sempre rivendicato.

La celebrazione di questo evento nell’anno del Settantesimo della Liberazione dal nazifascismo che ci apprestiamo a celebrare anche a Palermo è un fatto particolarmente grave e provocatorio.

Le ricordiamo signor Sindaco, che Almirante è stato fra i firmatari del “manifesto sulla razza”, e redattore della rivista «La difesa della razza» uscita alla vigilia delle tristemente note “leggi razziali” vergogna permanente nella storia italiana ed europea.
Ha contribuito come fascista, al reclutamento dell’esercito repubblichino in collaborazione con i nazisti rendendosi di fatto complice dei crimini di guerra, della deportazione degli ebrei e delle stragi compiute in quegli anni.
Egli, nel 1960 ha tentato di riaccreditare le falangi fasciste della Repubblica sociale italiana appoggiando Tambroni in quello che venne definito un colpo di stato. Sostenne Tambroni anche mentre ordinava alla polizia di sparare sui cittadini uccidendone ben quattro anche a Palermo.

Signor Sindaco, le ricordiamo che Palermo è stata ed è antifascista e che anche tanti siciliani hanno combattuto e data la vita per un’Italia libera democratica e repubblicana.
La sua presenza e il suo saluto durante una celebrazione marcatamente neofascista, l’Anpi e la città di Palermo che lei rappresenta, non potranno accettarlo.
L’ANPI di Palermo.

(Ottavio Terranova presidente, Angelo Ficarra segretario)

(*) Qui in bottega sul fucilatore Almirante confronta Scor-data: 17 maggio 1944; sui tentativi di celebrarlo oggi – come se niente fosse accaduto – potete leggere Lo schifo che mi fanno Giorgio Napolitano…, Nessuna festa per il centenario di Almirante e Il Veneto leghista, la fiction don Matteo…

 

Redazione
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