ARTICOLI DANNEGGIATI

(Roba del Pabuda…)            

siamo tutti, soltanto,

articoli:

piccolissime particelle

al massimo

di due o tre lettere:

articoli

più o meno determinanti

o addirittura

indeterminativi:

messi lì, impalati,

davanti a parole –

non importa

se brutte o belle –

sempre

piene di sostanza

(dette, per l’appunto:

sostantivi).

peraltro:

siamo tutti:

articoli danneggiati:

per malanni, usura,

incidenti, lesioni,

cadute, crolli,

errori, invecchiamento,

licenziamento,

pene d’amore,

penurie, eccessi,

sfortuna o delusioni.

impossibile, ormai,

restituirci

(e chiedere rimborso)

a chi ci ha prodotti,

viste le condizioni

in cui siamo ridotti.

pazienza!

..

(nell’immagine: Pabuda, Soprattutto Puntini, 2018, da: www.pabuda.net)

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Pabuda
Pabuda è Paolo Buffoni Damiani quando scrive versi compulsivi o storie brevi, quando ritaglia colori e compone collage o quando legge le sue cose accompagnato dalla musica de Les Enfants du Voudou. Si è solo inventato un acronimo tanto per distinguersi dal suo sosia. Quello che “fa cose turpi”… per campare. Tutta la roba scritta o disegnata dal Pabuda tramite collage è, ovviamente, nel magazzino www.pabuda.net

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