Bologna: salute collettiva, prevenzione e Iarc

  Intervento di Vito Totire (*) alla udienza conoscitiva del Comune di Bologna sui rischi relativi al glifosato

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Sono intervenuto su invito della commissione e ho posto alcune questioni.

  1. Occorre organizzare subito la anagrafe degli esposti professionali a glifosato a partire sia dai consumi che dalle diagnosi di LNH (linfomi non Hogkin); la nostra “piccola” casistica evidenzia un incrocio dei casi di LNH con: lavoro in zuccherifici e lavoro di manutenzione giardini, esposizione a sostanze chimiche clorurate
  2. Occorre sostenere i lavoratori ammalati al fine degli opportuni riconoscimenti assicurativi supportandoli con una collaborazione sinergica tra medici, patronati e servizi di prevenzione Ausl
  3. Allargare la rete di monitoraggio delle acque superficiali e di falda, delle acque destinate a usi idropotabili, dei cibi particolarmente a rischio (mais, zucchero e altro)
  4. Monitorare anche gli effetti endocrini del glifosato e gli ipotizzati (e incerti) effetti teratogeni
  5. Attenzionare” al tema i medici veterinari che potrebbero fare osservazioni di grande interesse sia clinico che epidemiologico
  6. Monitorare gli effetti sinergici da glifosato con altri cancerogeni frequentemente presenti nell’acqua: amianto, organoalogenati (es. tetracloroetilene), altri clorurati, ecc;
  7. Eliminare l’uso del glifosato riservando la stessa attenzione a tutte le sostanze e i rischi classificati 2A o anche 2B dalla Iarc cioè l’International Agency for Research on Cancer (scontata l’attenzione al gruppo 1 – cancerogeni certi); programmare i possibili interventi di bonifica.

Una politica attenta a sostanze e rischi classificati dalla Iarc porterebbe a un miglioramento della salute collettiva e a scelte più oculate nelle organizzazioni lavorative (il lavoro notturno è classificato 2 A), nelle scelte dietetiche (sono classificate 2A le carni rosse e processate), nella gestione del traffico veicolare (“ormai” i fumi diesels sono classificati cancerogeni certi per il polmone) e aereo… forza neocomitato! (**) .

(*) Vito Totire a nome di AEA -associazione esposti amianto e rischi per a salute – del Circolo “Chico” Mendes e del Centro per l’alternativa alla medicina e alla psichiatria “Francesco Lorusso”

(**) se chi legge si sta chiedendo cos’è il “neo-comitato”… intuisco ma, anche io da non bolognese,  vorrei saperne di più; spero che Vito Totire – o altr* – prima o poi ne racconterà in “bottega” (db)

 

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