Brasile: fermate l’apocalisse in Amazzonia!

Un appello di Avaaz che probabilmente resterà inascoltato

È terrificante: nell’ultimo anno in Amazzonia è stata distrutta un’area grande quanto 500mila campi di calcio! Mezzo MILIARDO di alberi persi per sempre.

Funziona così: milizie armate invadono le aree protette e uccidono i capi indigeni che cercano di opporsi. Pare addirittura che spargano benzina dagli aerei per incendiare enormi porzioni di foresta. E come se non bastasse il Presidente di ultra destra Bolsonaro sta peggiorando le cose togliendo all’Amazzonia anche le tutele esistenti!

Proprio ora però, i parlamentari difensori dell’Amazzonia stanno vagliando invece nuove forme di protezione da proporre al Congresso per salvare la preziosa foresta pluviale. E i popoli indigeni stanno cercando sostegno internazionale per difendere la loro casa.

Uniamoci da tutto il mondo per proteggere la foresta — e questi alleati porteranno le nostre voci fin dentro al Congresso in ogni momento chiave, per fermare le motoseghe e l’apocalisse in Amazzonia.

Per firmare la petizione clicca qui.

L’APPELLO

Ai membri del Congresso brasiliano, al governo di Jair Bolsonaro e ai leader di tutto il mondo:

Cittadini da tutto il mondo osservano con orrore la distruzione della foresta amazzonica che negli ultimi mesi si è accelerata senza precedenti. Il destino dell’umanità dipende dall’Amazzonia, vi chiediamo di fare subito tutto il possibile per proteggere la foresta anche mediante nuove leggi a tutela delle foreste pubbliche e che mettano fine alla deforestazione illegale, e aumentando la pressione internazionale per prevenire un’ulteriore distruzione dell’Amazzonia.

Redazione
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3 commenti

  • La sensazione sempre più diffusa e imperante è che ognuno di noi sembra vivere unicamente per se stesso, con l’esclusione di tutto intorno a sè medesimo che riesce, comunque, a spassarsela tronfio della propria superba ignoranza in perfetta solitudine. L’affermazione da parte di esponenti del governo brasiliano “l’amazzonia è nostra e ne facciamo quel che ci pare” è tipica del cieco che più cieco non si può.

  • Ettore Fasciano

    Sì, sì, …tutto giusto. Tentare di preservare l’Amazzonia è una bella cosa. E si deve fare di tutto per questo. A cominciare da se stessi. Ma ricordiamoci, quando pensiamo a questo, che (per questo) il primo “luogo” da preservare dal disfacimento è quello dove hai i piedi. E la testa.

  • Per la distruzione della foresta amazzonica da anni i fazendeiros appoggiati dal governo usavano e continuano ad usare non la benzina ma un defoliante a base di prodotti chimici la cui composizione è la stessa dell’Agente Arancio che gli USA usarono nel Vietnam. Il prodotto più micidiale è la composizione delle molecole 2,4-D (acido diclorofenossiacetico) e 2,5-T(acido triclorofenossiacetico) da cui risulta il composto 2,4,5 TDD. Si tratta di diossine in alta concentrazione che fanno morire gli alberi giungendo alle radici. Lo stesso prodotto viene usato nel trattamento delle sementi transgeniche rendendole sterili. Nel giro di pochi anni sono scomparse le sementi tradizionali e scompare la biodiversità. Ecco il vero Apocalisse.
    Padre Angelo Pansa.

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