Camilleri, Levaratto, Mearini, Silvestrini, Simon, Nigro e Moretti

6 recensioni (non solo giallo-noir) di Valerio Calzolaio (*)

Pietro Leveratto

«Con la musica. Note e storie di vita quotidiana»

Sellerio

358 pagine, 16 euro

Ecosistemi umani. Ultimo secolo. Suoni e rumori ci sono ovunque, alcuni esseri sapienti fanno anche musica, perlopiù noi la ascoltiamo, di tanti generi, in tanti modi. Chi la considera indispensabile in certe occasioni della propria vita sa in genere quale vuole, può comunque essere aiutato nell’individuazione del brano giusto. Il contrabbassista compositore e docente genovese 56enne Pietro Leveratto ci aiuta «Con la musica. Note e storie di vita quotidiana», una 50ina di ottime “voci”, parole trattate brevemente con brani connessi, da agorafobia a vulcaniani, passando per baciarsi, conflitti, dieta, emicrania, feticismi e così via. Ci sono canzoniere e indice, mancano “silenzio” e “rumore”, forse potevano aiutare.

 

Ben Simon

«Distanze»

Marco Saya Edizioni

160 pagine,12 euro

Milano (forse). Gennaio 2012 – dicembre 2014. In tre anni un autore italiano (o un’autrice) ha scritto brevissimi versi danzanti, saggezze massime e minime, autoironie ritmiche, sincopi geometriche, giochi di parole, aforismi poetici. Lo pseudonimo Ben Simon pubblica ora per un editore milanese la raccolta «Distanze», distinta in 8 gruppi di componimenti, alcuni più articolati (“Quasi haiku”, “Ami d’amore e strette di mano”), altri ridotti o addirittura pezzi singoli (“Finali”, “Parole”). Ai tempi di faccine e tweet è un divertito aggraziato esperimento di comunicazione allegra, un adattamento di metrica e punteggiatura: «Prima di rovinare / tutto / facciamo un patto. / Mi tengo / il letto sfatto. / E tu / ti prendi / il gatto».

 

Salvatore Silvano Nigro e Silvia Moretti (a cura di)

«I promessi sposi d’autore. Un cantiere letterario per Luchino Visconti»

Sellerio

192 pagine, 16 euro

Casa cinematografica romana Lux Film. 1940-1964. Nel 1941 Lux produsse «I promessi sposi» di Camerini, anni di conformismo fascista. Nel dopoguerra molta cultura italiana ripensò Manzoni, “guerra e pace”, i due Risorgimenti. Si studiò un film e Sellerio ha pubblicato nel 2007 l’inedito trattamento di Bassani (scritto fra 1954 e 1955). Nel volume «I promessi sposi d’autore. Un cantiere letterario per Luchino Visconti» i curatori Nigro e Moretti (docente e dottoranda a Pisa) raccolgono ora i materiali (Bacchelli, Cecchi, Moravia, Soldati e altri) per la scelta dello scrittore e poi del regista (Visconti, reduce dal boicottaggio di «Senso») di un film che non si poté fare. A metà dei Sessanta Lux chiuse, in altro modo se ne occupò la Rai.

 

Gianni Silvestrini

«Due gradi»

Edizioni Ambiente

260 pagine, 22 euro

Pianeta caldo. Antropocene. Il 2014 è stato l’anno più caldo da oltre un secolo, da quando si hanno misure affidabili. La temperatura media è stata di 0,69 gradi più elevata rispetto a quella media del Novecento. Negli ultimi 17 anni vi è stato un contingente rallentamento dell’aumento senza che siano state invertite le tendenze e ridotti gli impatti. La comunità scientifica (praticamente unanime) ricorda e assume i livelli esistenti prima della Rivoluzione industriale e chiede che l’aumento di temperatura non superi assolutamente i 2 gradi, per evitare conseguenze irreversibili e potenzialmente catastrofiche. Gianni Silvestrini fornisce suggerimenti su come affrontare l’emergenza climatica, nel recente aggiornato volume «Due gradi».

 

Elena Mearini

«A testa in giù»

Morellini

126 pagine per 9,90 euro

Milano e altrove, soprattutto col Maggiolone giallo Domingo (Placido). Il giovane Gioele ha un forte disagio mentale (autismo ad alto funzionamento? nevrosi ossessiva? disturbo della personalità?) è ricoverato in istituto. Sa guidare, scappa con un’auto, investe Maria in bicicletta, vorrebbe portarla verso l’ospedale, salta l’uscita, iniziano a girare. L’anziana Maria si rivela meglio di tutti i dottori e infermieri che ha conosciuto. La 37enne Elena Mearini continua a parlarci bene delle malattie dell’anima (prima l’anoressia, poi il subire violenza). I protagonisti narrano «A testa in giù», in prima persona (lei in corsivo), straniati, stralunati, intensi, trovando sempre “le parole giuste”, come illustra nella prefazione Elisabetta Bucciarelli.

 

Andrea Camilleri

«Il quadro delle meraviglie. Scritti per teatro, radio, musica, cinema»

Sellerio

370 pagine, 18 euro

Non solo Sicilia. 1941-2009. I tanti colleghi estimatori del poliedrico 90enne Andrea Camilleri allertino i sensi. Ha iniziato con il teatro, purtroppo in piena guerra fascista e non ha mai abbandonato la scena, da antifascista militante: «la voce di qualcuno che racconta una storia davanti a un popolo che ascolta per capire». Testi teatrali, regie e adattamenti (soprattutto da Pirandello!), radiodrammi, libretti d’opera, lezioni e conferenze musiculturali (a Massenzio!), soggetti cinematografici, interventi drammaturgici vari, tutto è ora raccolto in «Il quadro delle meraviglie. Scritti per teatro, radio, musica, cinema», un volume ben curato da Annalisa Gariglio e introdotto con competenza e amicizia da Roberto Scarpa. Un’avventura e un viaggio felici.

(*) Le recensioni di Valerio Calzolaio negli ultimi 14 anni sono state pubblicate sul settimanale «Il salvagente» che ha dovuto sospendere l’uscita in edicola dal primo gennaio. Ma lui continua a inviarle… (db)

 

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