Cold War – Pawel Pawlikowski

(visto da Francesco Masala)

uno splendido bianco e nero, nel dopoguerra quando ancora i colori al cinema mancavano.

una storia politica, musicale, d’amore.

Wiktor e Zula si inseguono per molti anni, non si dimenticano mai.

riescono a viaggiare, privilegiati per quei tempi, fino a Parigi, e lì si incontrano ancora.

Pawel Pawlikowski è il regista di Ida, i due film hanno qualche somiglianza, si vede che sono girati dalla stessa mano, io preferisco Ida.

ma parliamo di super film, se Ida è da 10, Cold War è comunque da 9. 

non perdetevelo

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

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