Contanti tanti auguri agli sposi

di Romano Mazzon

Qual’è il reddito che una famiglia deve avere per ricevere aiuti? A Padova devi avere un modello ISEE (Indicatore di Stato Economico Equivalente, definito come “riccometro”) pari a 6000 € per avere diritto a uno sconto sulla mensa dei figli (paghi circa 500€ anziché circa 900€ all’anno). E dalle altre parti come va? Tutto bene in famiglia? E il gatto? Hai più sentito Pino?

Domande che ci poniamo quotidianamente prima di mettere una X sul sì prima di entrare al lavoro, almeno chi un lavoro serio ce l’ha ancora. In effetti essendo una minoranza quella che ha ancora dei diritti meglio toglierglieli, dopotutto siamo in democrazia e vince la maggioranza, accipicchia!

Partite IVA e giro di scommesse, quest’anno ne hanno beccati almeno un centinaio di consulenti che volevano provare a fare causa per dimostrare di essere dipendenti e non esterni ma niente paura, sono stati bloccati e denunciati. Volevano approfittarsi delle casse dell’INPS per estorcere la pensione. Fortunatamente questo sporco giro è stato bloccato e i consulenti licenziati (se dio vuole non troveranno mai più un lavoro).

Intanto è caccia agli evasori, tutti coloro che non hanno denaro a sufficienza per depositarlo in Svizzera o alle Cayman e hanno un reddito ISEE di 6.500 € l’anno, sono stati stanati, multe sino a 25.000 €: siete poveri, allora pagate pezzenti. Perché è brutto truffare il bene comune, il pubblico, è immorale, ci vogliono i moralizzatori. AAA moralizzatori cercasi, stipendio mensile 10.000 € più le spese, è necessario aver dimostrato sincera fedeltà ad almeno un politico con amici con conti in Svizzera o alle Cayman. Tenersi pronti a tutto, prima schiacciare vecchi e bambini. L’ente metterà a disposizione dei moralizzatori alcuni consulenti per poter presentare un modello ISEE sotto i 6.000 € (i daddy, di qualunque parte siano, non abbandonano mai i figlioli).

Intanto nelle scuole primarie inizia la formazione della prossima generazione di precari. Questi fanciulli dovranno confrontarsi con una mano d’opera proveniente da Paesi poveri per cui l’ente pubblico, per addestrarli, ha iniziato ad abituarli a mangiare poco e solo quel che passa il convento o la multinazionale, dipende dal capitolato d’appalto. Questa epocale svolta culturale finalmente metterà i nostri figli in grado di competere con il mercato globale, visto che non potranno permettersi il mercatino sotto casa.

Se questo non bastasse allora leggere i consigli che arrivano dall’intelligentsia del pensiero riformista e futuro*: “Farsi fare un bilancio oggettivo delle competenze e farsi indicare gli obiettivi occupazionali realisticamente perseguibili, nel suo caso specifico, con i rispettivi percorsi di formazione e addestramento. È quello che ho sempre consigliato ai miei studenti e in venticinque anni di insegnamento non ne ricordo uno solo che in questo modo non abbia trovato un lavoro soddisfacente. Tanto più soddisfacente quanto più sono stati disposti a estendere il raggio della ricerca” . Insomma, come cantava Edoardo Bennato, “in fondo in fondo puoi sempre emigrare”.

* Relazioni industriali e lavoro Intervista al senatore Pietro Ichino a cura di Matteo Spicuglia, in corso di pubblicazione sul mensile torinese Nuovo Progetto, gennaio 2011 –

Musica consigliata per la lettura: Piero Ciampi – Andare Camminare Lavorare (1975)

Rom Vunner

4 commenti

  • 6.713,98 euro annui sono la cifra necessaria a una coppia di over settantacinquenni per non pagare il canone rai. Ovviamente, se con loro c’è una badante, non se ne fa nulla, perchè le disposizioni legislative prevedono che l’anziano non debba “convivere con altri soggetti,diversi dal coniuge, titolari di reddito proprio”. Ma non è finita qui: se la badante non è nello stesso stato di famiglia degli assistiti, deve pure lei pagare il canone, anche se non ha comprato nessuna televisione, ma guarda (e chissà se guarda) la televisione degli assistiti.
    Dagli ai poveracci: giustamente no?

  • Canzone da cantare a pietro ichino consigliata dal monello: Mavaffanculoooooooooooo(non mi dite che non l’avete cantata centinaia di volte nella vostra vita…anche se purtroppo,è splendida,non la conoscete)

  • Ah! è di Pietro Ciampi naturalmente,se vi fate un giro sui miei link di maggio la trovate,anche se il titolo non è precisamente questo.

  • Questo è il PD, il più grande partito della nuova destra ma destinato a sparire, consapevolemte e volontariamente, dico io… in cambio di qualche tornaconto per i suoi leaders, forse…

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