Contro fascismo, razzismo, sessismo in rete

Appello al sabotaggio dell’uso criminale del web (*)

Internet doveva connettere l’umanità, favorire la democratizzazione e combattere ogni discriminazione e ingiustizia

Invece attraverso il web fascismo, razzismo e sessismo hanno ritrovato l’arma più potente così come fascismo, nazismo e totalitarismi fecero con la propaganda via radio e cinegiornali!
In India uomini e donne innocenti sono stati linciati dopo che notizie false diffuse via Whatsapp li accusavano di rapire bambini. In Germania s’è scoperto che le aggressioni contro i rifugiati aumentano dove si usa di più Facebook. In Brasile il fascista Bolsonaro è diventato presidente grazie a notizie totalmente inventate sui suoi avversari a cui ha creduto l’89% dei suoi elettori! Lo stesso hanno fatto per primi Erdogan, Trump e ora anche Salvini.
La guerra di propaganda è più che mai accanita e dominanti e aspiranti tali riescono a usare con successo la più devastante distrazione di massa. Nel web si diffonde tutto: idiozia di massa, narcotizzazione, diffusione di informazioni verosimili per aizzare alla violenza contro i più deboli.

Il web è solo un mezzo un dispositivo e diffonde ciò che vuole chi lo usa. I dominanti e i ricchi ne approfittano.  Ma è possibile sabotare la loro propaganda e diffondere comunicazioni giuste.
Durante le elezioni brasiliane, 6 militanti della controinformazione antifascista, antirazzista e antisessista si sono infiltrati nelle reti della propaganda e hanno fatto chiudere una rete di diffusione di fake news che raggiungeva 16 milioni di persone.

Chiediamo a chi sa farlo di attivarsi!

(*) ripreso dalla rete

Redazione
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