CUORE .. POESIA .. CUORE .. POESIE ..

di Sandro Sardella

Poesia senza senso

C’era una poesia senza lingua/Amava annusare i fogli di carta/

Leggere altre poesie/Toccare i libri e sentirli chiudere

Dente/Sardella  (*)

 

poesie di cuore col cuore nel cuore .. anche per la mente ..

poesie catturate da: Valeria Raimondi, Beppe Costa, Jack

Hirschman – “Poetre II” – rrjedhe dallge qe shtyn – l’onda

dentro che sospinge – traduzione e introduzione di Valbona

Jakova (Gilgamesh Edizioni, 2016) .. (albanese/italiano) ..

gemellaggi poetici” .. un momento per sconfinareeeee ..

*

Sapere se sgombrarti dal cuore

o ancora tenerti qui dentro

se stanarti nelle pieghe nascoste

o provare a condurti per mano

Perché d’amore vero ti odio e ti amo d’odio feroce

E sapere perché tu, mio bene prezioso

fai l’effetto di un pugnale mortale:

mio bene o mio male?

Mio bene che oggi fa male

Mio male d’amore che non vuole guarire

(Valeria Raimondi)

*

La poesia

La poesia non veste elegante

non ha spazi luminosi

né respiri ampi

s’immerge nel dolore

immenso d’una umanità

in costante ferita

la poesia non ha complici

non ha masse plaudenti

né amorosi intenti

rinchiusa in cuori altri

spesso devastati e delusi

su corpi sfiniti

la poesia cerca seguaci e amanti

d’una parola scordata

spesso muta e sorda

scritta col sangue versato

e parole incerte

molto spesso invisibili

(Beppe Costa)

*

Sentiero

Vai al tuo cuore infranto.

Se pensi di non averne uno, procuratelo

Per procurartelo, sii sincero.

Impara la sincerità di intenti lasciando

entrare la vita, perché non puoi, davvero,

fare altrimenti.

Anche mentre cerchi di scappare, lascia che ti

prenda

e ti laceri

come una lettera spedita

come una sentenza all’interno

che hai aspettato per tutta la vita

anche se non hai commesso nulla.

Lascia che ti spedisca.

Lascia che ti infranga, cuore.

L’avere il cuore infranto è l’inizio

di ogni vera accoglienza.

L’orecchio dell’umiltà ascolta oltre i cancelli.

Vedi i cancelli che si aprano.

Senti le tue mani sui tuoi fianchi,

la tua bocca che si apre come un utero

dando alla vita la tua voce per la prima volta.

Vai cantando volteggiando nella gloria

di essere estaticamente semplice.

Scrivi la poesia.

(Jack Hirschman – traduzione Raffaella Marzano)

L’IMMAGINE è di JIM DINE

(*) Dente è il cantautore Giuseppe Peveri detto Dente .. ho ritoccato il suo testo da “Favole per bambini molto stanchi” edizione Bompiani

 

Redazione
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