DA QUALCHE PARTE

(Roba del Pabuda…)

 

da qualche parte, mi pare,             

Primo Levi si sofferma –

come pochi sanno

fare –

sul caso spettacolare

degli occhi della mosca.

appena passato

il gradevole capogiro,

quelle righe vanno

condivise

– veloce, veloce –

con la minuscola famiglia,

rileggendole d’un fiato

ad alta voce.

ne seguono:

benvenute e dotte

e inconfutabili

spiegazioni evolutive:

s’imparano

molte utilissime cose

ma svanisce

il magico vapore tiepido

della leggenda creazionista

in cui, quando è stanco,

anche il ferroso materialista

non disdegna lasciarsi

avvolgere.

..

(l’immagine è tratta da qualche enciclopedia, ma il Pabuda non ricorda quale)

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Pabuda
Pabuda è Paolo Buffoni Damiani quando scrive versi compulsivi o storie brevi, quando ritaglia colori e compone collage o quando legge le sue cose accompagnato dalla musica de Les Enfants du Voudou. Si è solo inventato un acronimo tanto per distinguersi dal suo sosia. Quello che “fa cose turpi”… per campare. Tutta la roba scritta o disegnata dal Pabuda tramite collage è, ovviamente, nel magazzino www.pabuda.net

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