Desmond Morris: un cervo in metropolitana?

Sulla torta di Desmond le candeline fumano ancora – 89 anni e 3 giorni – e l’eco dei brindisi tintinna fra le righe del suo ultimo libro

di Giorgio Chelidonio

Il 24 gennaio Desmond Morris [LINK 1] ha compiuto 89 anni ed è stato celebrato dalla contemporanea pubblicazione in Italia del suo ultimo libro [LINK 2] il cui titolo ho ripreso aggiungendovi un punto interrogativo. Quale chiave interpretativa può significare se poi dall’unica recensione finora disponibile [LINK 3 ] si evince che si tratta di una sua autobiografia? Ho tentato di trovare risposte cercando l’originale titolo inglese, purtroppo senza riuscirvi: persino il sito che gli dedica la versione inglese di Wikipedia [LINK 4] non riporta traccia di nuovi libri, né di altri precedenti dal titolo in qualche modo correlabile con quello succitato [LINK 5]. Non mi è restato che acquistarne copia in libreria, scoprendo così che il titolo dato all’edizione italiana non ha alcun nesso, almeno apparente, con l’originale: «Watching: encounters with humans and other animals» (“Guardando: incontri con umani e altri animali”). In attesa di poter rintracciare, leggendolo, eventuali connessioni fra i due titoli mi limito a ipotizzarne una possibile interpretazione tra il linguaggio etologico di Morris, la “teleonomia” descritta da Konrad Lorenz [LINK 6] e magari (perché no?) il “vivo come un cammello in grondaia” [LINK 7] musicato da Franco Battiato: come si troverebbe un cervo maschio-alfa, con il suo ramificato trofeo di corna a muoversi negli spazi della “giungla metropolitana”? Lorenz dedurrebbe che proprio quelle corna che lo presentano alle cerve come “affidabile capo di un harem” gli impedirebbero di muoversi agevolmente, nella stessa misura in cui un cervo maschio superdotato finisce per essere facile vittima dei predatori carnivori non potendo districarsi facilmente in un fitto ambiente boschivo.
Rimandando una mia recensione del libro al dopo della lettura delle 635 pagine, evito di aggiungere dettagli e commenti personali alla sua bibliografia ormai lunga quasi 60 anni, iniziata nel 1963 con il seguente titolo: «
The Biology of Art. A Study of the Picture-Making Behaviour of the Great Apes and Its Relationship to Human Art», in altre parole “uno studio sui comportamenti pittorici delle Gran Scimmie e sulle sue relazioni con l’arte prodotta dagli umani”. Infatti, Morris, oltreché etologo e scrittore, si è anche espresso come pittore nell’ambito del movimento surrealista inglese fin dal 1948: in questa veste, nel 1957, organizzò presso l’Istituto di Arte Contemporanea londinese una mostra di dipinti fatti da scimpanzé, apprezzata persino da Pablo Picasso [LINK 8].
Però dalla lettura dell’intervista [LINK 9] rilasciata da Morris a “La Repubblica” rilevo un paio di incongruenze non marginali: «
All’inizio della mia vita, tra guerre e genocidi, ero terrorizzato dalla nostra razza. E perciò mi misi a studiare gli animali». E più oltre: «…da razza tribale ci evolveremo presto geneticamente in urbana…». Possibile che un etologo del suo calibro abbia davvero usato “razza” al posto di “specie”?

Ancora: «….Donald Trump, per esempio, è tutta un’altra persona. La sua gestualità è molto delicata, precisa, soffice, l’opposto delle parole che pronuncia. Le sue movenze sono molto rassicuranti e secondo me sono state decisive per la sua vittoria». Quest’ultima affermazione mi suona falsa perché proprio nel suo libro più famoso «L’uomo e i suoi gesti» [LINK 10] dopo aver a lungo analizzato e catalogato la comunicazione gestuale umana avvertiva che quest’ultima può essere controllata e falsata nei suoi effetti con appositi studi ed allenamenti.

Un dubbio: che siano strafalcioni redazionali o fraintendimenti fatti da un intervistatore superficiale? Cercherò se esista, in rete, un testo originale inglese dell’intervista.

LINKS

  1. https://it.wikipedia.org/wiki/Desmond_Morris
  2. http://www.libreriauniversitaria.it/cervo-metropolitana-altre-storie-mia/libro/9788804675341
  3. http://www.repubblica.it/cultura/2017/01/24/news/desmond_morris_nonostante_tutto_ho_fiducia_nell_uomo_-156754361/
  4. https://it.m.wikipedia.org/wiki/Desmond_Morris
  5. https://en.wikipedia.org/wiki/Desmond_Morris#Bibliography
  6. Lorenz K., 1985: Il declino dell’uomo, Arnoldo Mondadori editore.
  7. https://www.youtube.com/watch?v=3GxW2VRRXv0 +
    https://www.debaser.it/franco-battiato/come-un-cammello-in-una-grondaia/recensione
  8. https://it.wikipedia.org/wiki/Desmond_Morris#Arte
  9. http://www.iniziativalaica.it/?p=34387
  10. http://www.lafeltrinelli.it/libri/desmond-morris/l-uomo-e-i-suoi/9788804148289

 

Giorgio Chelidonio

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