Dino Frisullo e il lager senza “Pacis”

di Alessio Di Florio

Il 21 maggio scorso il vastese si è svegliato con una notizia tanto semplice e lineare quanto inquietante. Espulso un 29enne di cittadinanza marocchina per simpatie terroriste. Nel leggere la notizia un dato colpisce immediatamente, sottolineato anche dal comando provinciale dei Carabinieri: era stato allontanato dalla Comunità islamica locale proprio per la sua visione fondamentalista. E su questo c’è poco da aggiungere, chiunque sa dove sono di casa l’onestà intellettuale e la cognizione di causa tragga le fin troppo ovvie e scontate conclusioni. Nell’articolo sulla testata zonalocale, che ripercorre gli anni in Italia del radicalizzato espulso, c’è un altro dato che personalmente mi ha colpito più di tutto. Ed è stato un tuffo al cuore. Nel 2004, destinatario di un provvedimento di espulsione, “viene portato nel c.p.t. di Lecce che presto abbandona”. Non ho la certezza assoluta che sia quello, ma leggere nella stessa frase c.p.t e Lecce non può che far pensare ad una sola struttura: il Regina Pacis in quegli anni diretto da Cesare Lodeserto, successivamente chiuso.

Una vicenda, quella del Cpt di Lodeserto, che racconta tanto di quegli anni e dovrebbe far riflettere su una parte significativa della recente storia d’Italia. Su quel lager, su come in Italia negli anni si sia brutalizzato e guadagnato sulla pelle di chi arriva in Italia, si spese tantissimo e fino all’ultimo (letteralmente, perché dal letto d’ospedale poco prima di morire continuava a scrivere e denunciare) Dino Frisullo. Il 5 giugno è il suo compleanno ma anche il giorno della sua morte. Quest’anno, in un momento di smarrimento e buio del mondo in cui viviamo e ancor di più dell’area sociale e politica nella quale ha agito tutta la vita, la mia commemor/azione è questa.

http://www.isiciliani.it/dino-frisullo-e-il-lager-senza-pacis/

http://heval.altervista.org/dino-frisullo-e-lodeserto/

(*) In “bottega” abbiamo più volte citato Dino Frisullo e scritto di/per lui; cfr: Dino Frisullo: «Cronaca nera», OMONIMIE (1) : Frisullo, e Scor-data: 5 giugno 2003) e I più giovani devono conoscere Dino di Alessio Di Florio. [db]

Redazione
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Un commento

  • Andrea Mingozzi

    Grazie per questo ricordo. Ho conosciuto personalmente Dino, un attivista, un militante esemplare. Di lui ricordo in particolare non solo la sua determinazione, ma anche la sua estrema mitezza e gentilezza che lo rendevano ancora di più una persona speciale. Chissà cosa avrebbe scritto oggi su quanto sta accadendo in Italia o su come sia cambiata la situazione del “suo” Kurdistan.

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