due film di Lucas Belvaux

di Ismaele (*)

mi era sconosciuto fino a poche settimane fa, poi ho visto due film di Lucas Belvaux e li consiglio a tutti.

 

Cavale – Lucas Belvaux

Bruno è entrato in galera quando la Rivoluzione era nell’aria, ci passa qualche lustro, evade e cerca di riallacciare vecchi contatti.
una compagna, quella da cui lui si aspettava di più, ha cambiato vita, ma si sent in dovere di aiutarlo ancora.
Bruno intanto sistema qualche conto in sospeso, qualcuno paga debiti e tradimenti passati.
Bruno crede che il mondo sia ancora quello “pre-rivoluzionario” di prima, la realtà è un’altra, ma lui non ci crede, o non vuole crederci, vive dei miti e delle speranze di prima.
il film ha una geometria, una linearità esemplare, Bruno ha degli obiettivi da raggiungere, ci riesce in parte, poi dovrà continuare a fuggire, verso l’Italia.
curioso che la realtà storica dell’ultimo quarto di secolo del novecento è stata di “rivoluzionari e “terroristi” italiani che riparavano in Francia.
un gran bel film, da vedere.
http://markx7.blogspot.it/2014/08/cavale-lucas-belvaux.html

38 témoins (38 testimoni) – Lucas Belvaux

Pierre ha visto e sentito e non ha avuto il coraggio di fare qualcosa.
pero è l’unico che lo dice, qui sta il problema.
ma, come dice il procuratore, accusare tutti i 38 testimoni è un atto d’accusa contro una società intera, vile, paurosa, omertosa.
in quel processo, se ci sarà, tutto il paese sarà messo sotto accusa, un mondo si dovrà guardare allo specchio, non potrà volgere lo sguardo altrove.
il film è lento, non ci sono colpi di scena, non si approfondisce il terribile fatto di violenza, e qui sta la grandezza del film di Lucas Belvaux, secondo me, lui prende la strada meno battuta, meno facile.
è un film sulla coscienza, il coraggio e la vigliaccheria, un film quasi interiore, molto è il non detto, alla fine ti lascia inquieto, stai male per Pierre e i suoi (nostri) fantasmi.
è un piccolo capolavoro, cercatelo, anche se non è una passeggiata.
http://markx7.blogspot.it/2014/08/38-temoins-lucas-belvaux.html

 

(*) Trovate questo appuntamento in blog ogni lunedì e giovedì sera: di solito il lunedì film “in sala” e il giovedì quelli da recuperare. Ismaele si presenta così: «“Tre film al giorno, tre libri alla settimana, dei dischi di grande musica faranno la mia felicità fino alla mia morte” (François Truffaut). Siccome andare al cinema deve essere piacere vado a vedere solo quei film che penso mi interessino (ognuno ha i suoi pregiudizi). Ne scriverò e mi potrete dire se siete d’accordo o no con quello che scrivo; ognuno vede solo una parte, mai tutto, nessuno è perfetto. Ci saranno anche film inediti, ma bellissimi, film dimenticati, corti. Non parlerò mai di cose che non mi interessano o non mi sono piaciute, promesso; la vita è breve non perdiamo tempo con le cose che non ci dicono niente» (db)

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

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