due film molto diversi

di Ismaele (*),

certe settimane capita di vedere molti film al cinema, eccone due totalmente diversi, per tutti i gusti.

 

Le meraviglie – Alice Rohrwacher

è un film difficile, tormentato, ispirato alla vita delle sorelle Rohrwacher (regista e attrice).
anche nel precedente film (“Corpo celeste”, bellissimo), la storia era vista con gli occhi di una bambina.
qui, in una situazione bucolica, che bucolica non è, in un’economia agricola di quasi sussistenza, irrompe la televisione (come in “Reality”, e anche in “Corpo celeste”), e destabilizza persone influenzabili.
la storia è quella di un mondo che esiste ancora, ma forse non c’è più.
alla fine non sai se tutto quello che è raccontato avviene davvero, o il sogno ha la sua parte.
la fine è stranamente ecumenica, tutti si vogliono bene.
chissà cosa avrebbe scritto Pier Paolo Pasolini di un film così, sul progresso, la vita contadina e la corruzione della televisione.
guardatelo e vedete l’effetto che vi fa.

http://markx7.blogspot.it/2014/06/le-meraviglie-alice-rohrwacher.html

 

Goool! (Metegol) – Juan Josè Campanella

pensi che capita subito prima dei mondiali di calcio, stranamente, ma dopo averlo visto gli si perdona questa coincidenza.

una storia per tutti, e non si dimentichi che Campanella è un grande regista, da Oscar.
qui lo dimostra, e si capisce che la scena (bellissima) allo stadio ne “Il segreto dei suoi occhi” era ispirata dalla mano sapiente e appassionata di uno che ama il calcio.
in “Goool!” c’è l’amore per questo sport, in una storia di sentimenti e di lotta.
ci sono tutti gli ingredienti per un film per tutti i palati, l’amore, i buoni e i cattivi, l’onestà e l’astuzia, il bar col biliardino, e gli speculatori senza scrupoli, il coraggio, anche a costo della vita, l’eroismo e i colpi di scena.
da non perdere, anche per chi non ama il calcio, di questi tempi .

http://markx7.blogspot.it/2014/06/goool-metegol-juan-jose-campanella.html

 

(*) Trovate questo appuntamento in blog ogni lunedì e giovedì sera: di solito il lunedì film “in sala” e il giovedì quelli da recuperare. Ismaele si presenta così: «“Tre film al giorno, tre libri alla settimana, dei dischi di grande musica faranno la mia felicità fino alla mia morte” (François Truffaut). Siccome andare al cinema deve essere piacere vado a vedere solo quei film che penso mi interessino (ognuno ha i suoi pregiudizi). Ne scriverò e mi potrete dire se siete d’accordo o no con quello che scrivo; ognuno vede solo una parte, mai tutto, nessuno è perfetto. Ci saranno anche film inediti, ma bellissimi, film dimenticati, corti. Non parlerò mai di cose che non mi interessano o non mi sono piaciute, promesso; la vita è breve non perdiamo tempo con le cose che non ci dicono niente» (db)

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

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