Due poesie di Lucia Triolo
E’ appena uscito un suo nuovo libro, “E dietro le spalle gli occhi”: ne riparleremo. Intanto leggete (guardate? ascoltate?) questi versi
BALLATA DELLA STANZA ACCANTO
Siamo fra noi.
Uomini, donne, giovani,
vecchi, bambini,
buoni e cattivi
abitiamo sgangherate baracche.
ci cadono addosso,
ci mandano via
ogni tanto vengo a trovarti,
quando il tempo gira all’indietro.
C’è una vecchia signora
nella stanza accanto. Fa tanto rumore.
La vecchia signora mi lancia sguardi.
Ha mille occhi.
Non che le importi dove arriva il suo sguardo.
L’importante è che parta.
E’ così che comunica.
E’ pettegola la vecchia signora
è una signora che mi somiglia
mi cade addosso,
mi manda via.
Uomini, donne, bambini, anziani
buoni e cattivi,
siamo fra noi,
abitiamo sgangherate baracche.
Costruisce maschere, e ride.
E’ pettegola la vecchia signora
è una signora che mi somiglia.
Con la mente porta
la sua stanza nella tua
dice solenne: “è l’ora del the”.
Uomini, donne, anziani, bambini,
buoni e cattivi,
avete un passato, ma non avete un volto.
Siete tutti invitati.
Restiamo tra noi
in sgangherate baracche
che ci cadono addosso,
ci mandano via.
Ogni tanto vengo a trovarti
mentre il tempo gira all’indietro,
a cercare la vecchia signora
che mi somiglia,
è pettegola la vecchia signora
con la mente porta
la sua stanza nella tua….
IN FONDO ALLA FILA
Per ultimo
in fondo alla fila c’era una donna,
meglio, lo era stata un tempo
adesso era solo un grumo
di sguardi,
una parola mozza.
In fila era stata tutta la vita
– al confino,
– nessuna maiuscola per lei
– né un accento,
– né un segno di interpunzione
– nessuna congiunzione.
Solo metafora
in fondo alla fila,
una metafora dai mezzi occhi di brace
come la verità.
Un sasso tagliato
dal desiderio
Voglia di saltare il fosso,
Oggi da mozzare il fiato
LE IMMAGINI – scelte dalla “bottega” – sono di JACEK YERKA