Eutanasia legale

Un appello (e un’autodenuncia) di Mina Welby (*)

 

StefanoDisegni

Da un anno e mezzo abbiamo depositato in Parlamento la nostra proposta di legge per legalizzare l’eutanasia, ma i politici non ne hanno ancora discusso nemmeno un minuto.

Io non mi fermo. Con Marco Cappato e Gustavo Fraticelli abbiamo deciso di disobbedire alle leggi italiane e di dare informazioni e supporto logistico a tutti coloro che cercano di andare in Svizzera per l’eutanasia. Lo faremo fino a quando il Parlamento non inizierà a discuterne, anche se rischiamo fino a 15 anni di carcere!
Aiutami a continuare la lotta per la legalizzazione dell’eutanasia e la regolamentazione del testamento biologico anche in Italia: diventa sostenitore della campagna «Eutanasia Legale»!

Mina Welby, co-presidente dell’Associazione Luca Coscioni

(*) Ho ripreso la coraggiosa, dolorosa, verissima vignetta di Stefano Disegni da «Il fatto quotidiano». Dopo una lunga riflessione ho deciso di dichiararmi sostenitore di questa campagna. Purtroppo nell’Italia che di recente ha spesso approvato leggi incivili non si riesce neppure a discutere di una legge sul diritto a morire con dignità senza essere ostacolati dallo Stato e dal Vaticano. Mi dichiaro anche io, come Mina Welby, disobbediente. (Daniele Barbieri-Imola)

 

 

 

Redazione
La redazione della bottega è composta da Daniele Barbieri e da chi in via del tutto libera, gratuita e volontaria contribuisce con contenuti, informazioni e opinioni.

Un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *