F 35: previsti 2247 milioni di euro nel triennio 2020-22

Olivier Turquet chiede qualche spiegazione al ministro Guerini (*)

Il Ministero della Difesa, con un po’ di ritardo, ha pubblicato un corposo documento di 337 pagine intitolato Documento Programmatico pluriennale della Difesa per il triennio  2020-2022. Un documento senz’altro interessante per sapere cosa intende per difesa il nostro Governo e come agire di conseguenza. Un documento da analizzare con calma però l’occhio ci è cascato su un elemento veramente preoccupante.

In tale documento si leggono le previsioni di spesa per l’acquisto dei famosi F-35, cacciabombardiere d’assalto equipaggiato per trasportare e sganciare bombe nucleari, tra le varie cose. Apparecchio che, ricordiamo, assembliamo anche noi in Italia.

Le cifre, rimodulate in meno di ben 59 milioni (sic) per il 2020,  sono: 800 milioni per il 2020, 747 per il 2021  700 per il 2022; totale due miliardi e 247 milioni per un’arma inutile, inquinante, in paese violazione dell’articolo 11 della Costituzione Italiana.

Caro Ministro Guerini, vorrebbe spiegare ai cittadini italiani a cosa serve comprare due miliardi di cacciabombardieri in piena crisi sanitaria? Lei che l’altro giorno ha messo, finalmente, a disposizione le strutture mediche dell’Esercito a fare tamponi covid (ci volevano mesi per pensarci?) vorrebbe anche dirci quando mette tutto il parco pulmann e autisti dell’esercito a decongestionare i trasporti pubblici?

Cari partiti che appoggiano il governo, che vantano tutti patente “pacifista”, Caro Presidente del Consiglio Conte che parla ogni cinque minuti di Nuovo Umanesimo, vogliamo rapidamente rivedere questo allucinante piano d’acquisto, pagare eventuali penali e destinare quei soldi a misure urgenti di miglioramento complessivo, non solo congiunturale, della sanità pubblica?

Spedirò copia di questa lettera al Ministro Guerini e alle direzioni dei partiti di governo e pubblicherò volentieri le loro risposte.

PS: se qualcuno volesse scrivere anche lui  al Ministro Guerini sappia che deve usare la posta elettronica della Camera dei Deputati (guerini_lorenzo@camera.it) dato che sul sito del Ministero della Difesa non è reperibile nessun suo recapito istituzionale (per la cronaca nemmeno un recapito del suo Ufficio Stampa). Suggerirei un miglioramento nelle relazioni con i cittadini e la stampa.

(*) ripreso da www.pressenza.com

La “bottega” si associa alla richiesta di Turquet e aggiunge due amare vignette di Mauro Biani tanto per ricordare che Guerini, Conte e Cinque Stelle da anni ci ingannano.

Redazione
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2 commenti

  • Olivier è stato bravissimo a scrivere una così argomentata protesta.
    Speriamo serva! La mia impressione è che tutto finisca nel cestino.
    Anche noi come WILPF Italia (Womens International League for Peace and Freedom) avevamo scritto con altre associazioni analoga protesta al
    ministro Guerini per l’acquisto degli F35. Non abbiamo ricevuto nessuna
    eco……A mio parere meglio di una lettera, che comunque può essere
    diffusa e letta, è un appello alle istituzioni che può riscuotere maggiore
    attenzione

  • Giuseppe Tadolini

    Pippo Tadolini

    09:27 (0 minuti fa)

    a guerini_lorenzo

    gentile Ministro,
    sono un medico di Ravenna, in pensione da diversi anni.
    Fin da quando ero giovanissimo mi sono impegnato nei movimenti per la Pace e per la riconversione delle spese militari in spese sociali, solidali e di tutela ambientale.
    Le mie speranze sono andate deluse e mi sono rassegnato a concludere la mia esitenza osservando il nostro Paese impegnato a cooperare a scelte politiche di distruzione, sopraffazione e di morte.
    Ma almeno adesso che la situazione collegata al Coronavirus richiede di reperire quante più risorse possibile, Le chiedo se non sia possibile stornare una parte delle spese militari per il fronteggiamento di questa emergenza.
    Anche senza modificare (cosa che pure andrebbe fatta) le scelte di strategia globale della difesa, utilizzare anche per soli sei mesi il cinquanta per cento di quanto si spende per le armi, ci fornirebbe svariati miliardi di euro.
    Sapendo che nel Suo Partito e in altri gruppi della maggioranza di cui Lei è parte abitano ancora anche istanze di Pace, Le chiedo una risposta pubblica e una discussione aperta su questo tema.
    Distinti saluti,
    Giuseppe Tadolini
    Medico in pensione

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