F come Falso

Danny Kelly ha detto ieri , su Bbc Wm (stazione radio nell’Inghilterra centrale) che «la regina è morta» e ha mandato l’inno nazionale. Si è quasi subito scusato ma ora: 1 – passerà dei guai; 2 – diverrà (per poco tempo?) famoso; 3 – mannaggia a lui mi tocca aggiornare la mia lista di falsi scoop.

Con la sua invasione dei marziani, in diretta radiofonica il 30 ottobre 1938, l’inganno più famoso resta di Orson Welles. Che saggiamente commentò: «La mia carriera iniziò con un falso; avrei dovuto andare in prigione, finii a Hollywod». Ne era così consapevole che uno dei suoi capolavori incompresi si intitola «F for Fake» (F come Falso).

Se avete buona memoria – e una certa età – ricorderete che nel 1983 molti (a partire dall’autorevole settimanale «Stern») si fecero abbindolare dai falsi diari di Hitler. Sempre nel 1983, il primo aprile (eh-eh), un giornalista greco annunciò che ad Atene l’inquinamento era altissimo e tutte le auto dovevano restare a casa. Venne licenziato ma in maggio accadde davvero: chiusero le fabbriche, il traffico fu bloccato però lui non fu riassunto. Certe verità premature sono peggiori delle bugie? L’anno dopo sotto le credulone telecamere Rai si svelano le false teste di Amedeo Modigliani. Ancora un lustro e i riflettori son lì a mostrare – in diretta, mattone per mattone – il crollo del socialismo: una bugia lunga 72 anni.

A proposito di Urss: nella famosa foto con Lenin che il 5 maggio 1920 (non il 1917 come spesso confondono le didascalie) arringa la folla ben si vedono Trotzky e Kamenev. Ma i due sparirono da tutti i documenti ufficiali, per volontà di Stalin.

Di falsi e di scolorina è stra-piena la storia («Niente di vero sul fronte occidentale» intitola l’ultimo libro di Ennio Remondino) come la cronaca. La fotografia sembrerebbe verità ma… i clic bugiardi vanno da Porta Pia alla celebre immagine dei marines di Ivo Jima nel 1945 dove tutto è fasullo dal giorno dello scatto alla bandiera… Ancora marines: si può considerare vero il loro sbarco in Somalia nel 1993 che venne ripetuto perché le telecamere non erano pronte a riprendere?

La più grande burla scientifica del secolo forse fu il rinvenimento nel 1912 di un uomo-scimmia: opera del teologo e paleontologo Teilhard de Chardin (per la serie: di nessuno ci possiamo fidare?).

Ah, la prima frase sulla Luna fu: «la superficie è friabile e polverosa, scalciandola con la punta dello scarpone riesco a sollevarla in alto»; cancellate la più poetica «Un piccolo passo per l’uomo, un grande balzo per l’umanità».

Corre voce che su un muro della più autorevole (mah) tv del pianeta Terra da sempre si legga questo consiglio (ordine di servizio?): «mai mostrare in diretta i poliziotti che sparano a Bambi». Il vero sembrerebbe falso, assurdo … se da sempre ci hanno raccontato tutta un’altra storia.

Tutti i talk-show sono fasulli ma Berlusconi è vero. Secondo un antico principio della logica «ex falso sequitur quod libet», cioè se parti da una bugia puoi indifferentemente ottenere il falso come il vero. O il governo.

Redazione
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