Fai bei sogni – Marco Bellocchio
(visto da Francesco Masala)
Belfagor me lo ricordo, faceva paura davvero.
Massimo se lo ricorda bene, la mamma lo proteggeva.
il film è sull’assenza, al protagonista manca qualcosa più della madre, gli manca un perché, e solo la dottoressa Elisa riesce a dargli una spinta decisiva a diventare un altro, non a dimenticare la madre, ma ad affrancarsi.
ci sono cose inutili nel film, le scene a Sarajevo (uno cattivo, molto cattivo, direbbe che è per dare una piccola parte a Piergiorgio, figlio di Marco Bellocchio), per esempio, ma c’è anche Roberto Herlitzka, per pochi minuti preziosi.
Massimo bambino è molto bravo, e anche da grande Massimo non delude, solo che vedere Valerio Mastandrea fuori dalla Roma popolare fa uno strano effetto.
non è un film indimenticabile, ma nel complesso è un bel film.
Marco Bellocchio fa un film onesto, da una sceneggiatura non originale, e con interpreti che sanno il fatto loro, e un direttore della fotografia che è Daniele Ciprì.
al cinema le luci e i colori di Daniele Ciprì rendono più che a casa, secondo me.
buona visione.
http://markx7.blogspot.it/2016/11/fai-bei-sogni-marco-bellocchio.html