Gli ipocriti piangono su Aleppo

di Gideon Levy

I peggiori sono  gli ipocriti e  i benpensanti. Quelli che sono scioccati dalle scene  di Aleppo mentre guardano la televisione e  affermano  che il mondo deve fare qualcosa. Il mondo, ma  non il loro paese. Con urgenza, in questo momento, senza ritardi, ma non il loro paese. La loro coscienza  è così bella, così  superiore e  così morale ai  loro occhi. Sono dopo tutto  non indifferenti agli orrori di Aleppo; essi sono persone di coscienza e di giustizia.

E li fa soffrire così tanto  che non possono dormire la notte alla vista dei bambini morti, pensano alle loro  nonne e ai loro  nonni durante l’ Olocausto quando il mondo non agì e come questo non deve accadere di nuovo . Mai più,ma  non nel loro paese.In un altro paese . Israele,dopo tutto, non può. Si tratta di un paese nemico e quindi non può interferire ,si tratta di un caso speciale e quindi non può prendere profughi, come fa  la Svezia, per esempio.

I peggiori sono gli ipocriti e i benpensanti. Le persone che gioiscono per le scene da Aleppo , ci sono anche quelli ,  sono preferibili. Almeno sono onesti.

Gli israeliani sono divisi sulla Siria..Arabi che uccidono arabi è sempre una buona notizia per loro. Non solo per il piacere che siano uccisi  arabi , ma perché questo dimostra il vero volto dei nostri nemici. Guarda mondo  con chi  abbiamo a che fare. Con quali animali. Questo è ciò che sarebbe accaduto a Israele se si fosse ritirato  dalle alture del Golan. Questo è ciò che sarebbe accaduto a Israele se si fosse ritirato dalla Cisgiordania. Questo  è ciò che accadrà se si ritira da Amona. Aleppo serve a sminuire gli orrori della occupazione.

Oltre gli ipocriti e i benpensanti vi sono gli indifferenti .  Israele non è coinvolto, quindi non ci interessa . In realtà,nulla li interessa  se non  il proprio mondo privato e la pianificazione delle loro vacanze di pace .  Ci sono anche le persone che  inorridiscono,ma  non vogliono nemmeno alzare un dito. Hanno un sacco di scuse, proprio come l’Europa li ha avuto nel 1930. Sono sconvolte  non solo dagli orrori ma anche dalla risposta del mondo. Che mondo di merda, essi postano  su Facebook.

Nessuno di loro vuole che il proprio bambino vada  a combattere per liberare la Siria:  solo soldati europei e americani lo devono fare . Chiunque non è disposto a offrire volontariamente i propri figli non ha il diritto di predicare la morale agli altri  Dovrebbero  tacere nella loro vergogna. Perché una madre dal Connecticut dovrebbe accettare ciò che una madre da Ramat Hasharon non vuole ? L’ultima volta che gli ebrei sono andati a combattere per qualcun altro è stato nella  guerra civile spagnola. Vale la pena ricordarlo.

Invece di intervenire militarmente Israele dovrebbe  almeno aprire le sue porte.ai rifugiati  Non a una manciata di persone ferite selezionate in base alla loro organizzazione , curate  davanti alle telecamere per la propaganda e poi inviate  nuovamente dentro l’inferno .. A decine di migliaia di siriani, a centinaia di migliaia di siriani Israele dovrebbe  offrire asilo .  Non è  facile.ma non è facile per gli altri vicini della Siria come la Turchia e la  Giordania. Non è facile per la Svezia

Israele è sempre un “caso speciale” ai  suoi occhi. E ‘esente dall’ obbligo verso gli  stranieri in difficoltà, eccetto per la costruzione di ospedali da campo in zone lontano dove sono avvenuti disastri e anche allora  per un momento e di fronte alle telecamere.Israele   dovrebbe fare qualcosa  a causa del suo passato  e perché condivide un confine con la Siria,ma non  sta facendo nulla. Non muove un dito esattamente come i paesi europei .

In queste circostanze  cerchiamo di non essere ipocriti Dobbiamo ammettere la verità: Il destino dei Siriani non ci tocca per nulla. In nessun modo  siamo un Paese morale.

qui l’articolo originale in inglese

da qui

Redazione
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2 commenti

  • israele non e’ coinvolta????????????ahahahahahahaha!!!!!!!!
    la guerra alla libia, all’Iraq, alla siria non sono state guerre da israele, per israele, come sempre per mano altrui

  • Francesco Masala

    conoscendo un po’ Gideon Levy, credo che intendesse fare un ragionamento dal punto di vista di un israeliano medio, visto che non ci sono soldati israeliani coinvolti e ammazzati pubblicamente come a Gaza noi non interveniamo, si uccidano fra di loro.
    lui sa, e l’ha scritto e detto così tante volte…

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