Guai-do contro Ma-duro. E i silenzi di Manduria

La rubrica settimanale (con brevi testi e fotomontaggi) di Chief Joseph: 37° appuntamento

    A proposito di Antonio Cosimo Stano, il pensionato di Manduria, morto per le torture e le angherie subite da una banda di 8 ragazzi (6 minori), la Procura indaga anche sui silenzi che, talvolta, uccidono. Infatti, gli episodi di violenza nei suoi confronti si sono protratti nel tempo, fino a diventare abituali. Più di una volta Antonio (si sente dai filmati girati dai suoi aguzzini) è corso fuori di casa per chiedere aiuto. Invano. Addirittura, uno dei ragazzi avrebbe mostrato le riprese del pestaggio a un suo insegnante.

Fin troppo facile comprendere perché il Venezuela sia alla ribalta: il sottosuolo è ricchissimo di oro, ha ingenti scorte petrolifere e notevoli giacimenti di coltan (il “petrolio del futuro”). In Africa ci sono popolazioni martoriate da sanguinose guerre civili ma di loro non si parla sui media. E adesso che accadrà in Venezuela? Con un gioco di parole, si potrebbe così sintetizzare: Guai dò (voce del verbo provocare); Ma duro (voce del verbo restare). Nella foto, accanto al capo indiano, Juan Guaidò che si è autoproclamato presidente del Venezuela.

L’AUTORE 

Chief Joseph – o se preferite Capo Giuseppe – è stato una guida (militare e spirituale) dei Nasi Forati, un popolo nativo americano. Si chiamava in realtà Hinmaton Yalaktit, che in lingua niimiipuutímt significa Tuono che rotola dalla montagna. Da tempo riceviamo molti contributi alla “bottega” firmati Chief Joseph. Sono fotomontaggi per dialoghi immaginari (spesso volutamente anacronistici) a commentare una notizia o un breve testo. Ci piacciono per l’estrema sintesi e la contrapposizione fra mondi diversi. Così la “bottega” ha chiesto a Chief Joseph di prendersi uno spazio fisso (come hanno da tempo le vignette di Energu) e lui ha accettato: faremo il mercoledì mattina. [db]

 

Redazione
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