Hitler l’europeo e manicomi familiari

La rubrica settimanale (con brevi testi e fotomontaggi) di Chief Joseph: 99esimo appuntamento

 

«Dal 2014 ad oggi i migranti sopravvissuti al transito in Libia hanno descritto con drammatica precisione i luoghi, i perpetratori e le modalità delle violenze che si consumano sistematicamente nel territorio libico, all’interno e fuori dai centri di detenzione e di sequestro. Esse richiamano le gravi responsabilità dell’Italia, dell’Unione europea e della intera comunità internazionale e rappresentano un pesante atto di accusa sulla tragedia che si sta consumando in questi anni nelle rotte migratorie che attraverso la Libia portano all’Europa». Da «La Fabbrica della tortura», a cura degli operatori dei Medici per i Diritti Umani (MEDU).

 

Torino: Daniele Ferrero – affetto da quando era piccolo di un disturbo ossessivo compulsivo – ha ammazzato il padre Pierfrancesco e la madre Marina. Ha usato otto coltelli, colpendo la madre con cinque fendenti e il padre con dieci. Dopo averli uccisi, li ha vegliati per ore, poi è uscito girovagando senza meta. Quando è stato fermato dai carabinieri ha dichiarato: «Ho aspettato a casa che veniste a prendermi, ma non arrivava nessuno, così sono uscito». (Fonte “La Stampa” 13/07/2020)

Nell’immagine, accanto al capo indiano, il particolare di un dipinto di Silvio Minerva.

 

L’AUTORE 

Chief Joseph – o se preferite Capo Giuseppe – è stato una guida (militare e spirituale) dei Nasi Forati, un popolo nativo americano. Si chiamava in realtà Hinmaton Yalaktit, che in lingua niimiipuutímt significa Tuono che rotola dalla montagna. Da tempo riceviamo molti contributi alla “bottega” firmati Chief Joseph. Sono fotomontaggi per dialoghi immaginari (spesso volutamente anacronistici) a commentare una notizia o un breve testo. Ci piacciono per l’estrema sintesi e la contrapposizione fra mondi diversi. Così la “bottega” ha chiesto a Chief Joseph di prendersi uno spazio fisso (come hanno da tempo le vignette di Energu) e lui ha accettato: faremo il mercoledì mattina. [db]

 

Redazione
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