I poteri forti di Cesena – 5: l’aggressione edilizia alla collina

di Davide Fabbri (*)

Oggi quinta puntata, dedicata agli aggressori della collina cesenate: una ragnatela inestricabile di potere, fra uomini politici, dirigenti pubblici, immobiliaristi, imprenditori del cemento, studi tecnici, agenzie immobiliari.
Bisogna essere molto distratti per non vedere questo fenomeno speculativo e degenerativo di aggressione edilizia immotivata al nostro territorio.
Le zone agricole e collinari sono da diversi anni oggetto di “svillettamento” e di costruzione di “pseudo-attrezzaie”, utilizzando sottili furbate per aggirare le leggi e il buon senso: l’escamotage del permesso di costruire per “casa rurale” (che di rurale ha solo il nome) con manufatti edilizi che fanno soltanto la gioia degli architetti e il permesso di costruire per “attrezzaia” (che poi in molti casi si trasforma in edificio abitativo, o ristorante, o agriturismo).
Il PRG – in teoria è il piano regolatore – non attua una politica urbanistica di tutela delle valenze ambientali, soprattutto nelle zone collinari, non pone forti vincoli di inedificabilità delle zone collinari più pregiate e pertanto non interviene con una netta tutela, sia per ragioni di natura paesaggistica che per ragioni di fragilità del territorio.
Gli amministratori comunali di Cesena – in questi ultimi 15/20 anni – non sono riusciti minimamente a contenere una aggressione edilizia ingiustificata alle zone rurali, a tutte le zone agricole e collinari del nostro territorio: un assalto portato avanti da immobiliaristi e costruttori di ville, di fittizie “case rurali” appunto che non sono e mai saranno al servizio dell’attività agricola.
Abbiamo assistito a un aggiramento delle intenzioni del legislatore nazionale e regionale, a un vero e proprio fenomeno degenerativo di aggressione edilizia alle zone agricole: costruzioni ad alto impatto ambientale, sia sotto il profilo idrogeologico che estetico-paesaggistico; uso improprio di attrezzaie e proservizi agricoli, trasformati impropriamente in residenza.
Io credo che sia arrivato il momento di dire basta a questa continua aggressione edilizia alle zone agricole, bisogna programmare interventi diversi ed effettuare controlli mirati, più efficaci sulla legittimità a intervenire in zona agricola.
Grazie alla segnalazione degli amici del Comitato Lasciateci l’Aria per Respirare di Cesena, domenica scorsa sono andato a fare un sopralluogo lungo il bellissimo percorso dei Gessi di Cesena. Sono arrivato nei pressi del bivio con via Falconara. Vedete in foto la brutta sorpresa: una nuova edificazione in collina, un maxi sbancamento di terreno per realizzare la solita e banale “attrezzaia”, una immensa ferita al paesaggio.

Cesena5-072

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
AGGIORNAMENTO

Davide Fabbri mi segnala l’intervista che ha concesso al “Resto del Carlino” di Cesena:
replicando al sindaco intervenuto a difendere il suo operato (in allegato).
POTERI FORTI. REPLICA AL SINDACO PAOLO LUCCHI DEL PD, ALL’AVVOCATO LUCA FERRINI DEL PRI E AL GIORNALISTA EMANUELE CHESI.

Sul “Resto del Carlino” di Cesena del 22 agosto 2014 il sindaco di Cesena Paolo Lucchi, il portavoce del gruppo consiliare di centrodestra Luca Ferrini del PRI e il giornalista del “Carlino” Emanuele Chesi hanno replicato alle mie dichiarazioni del giorno prima sul condizionamento delle lobby dei poteri forti (centri di potere esterni alle istituzioni) nelle scelte politiche della città.
Il sindaco ha dichiarato: “Le accuse di Fabbri sono inaccettabili e infondate. Se conosce dei fatti precisi li vada a denunciare”.
Luca Ferrini del PRI: “Se Fabbri sa di cose illegali le denunci, non resti nel vago”.
Il giornalista Emanuele Chesi ha riportato un’insinuazione che circola nel mondo politico: “La corsa alle elezioni regionali sullo sfondo della polemica di Fabbri”.
E’ singolare che Paolo Lucchi e Luca Ferrini abbiano usato quasi le stesse parole per criticarmi: calpestano la loro intelligenza e fanno finta di non capire che a me non interessa denunciare eventuali reati penali commessi (spesso e volentieri la Procura della Repubblica di Forlì non si è dimostrata un organo perfetto di garanzia): io faccio politica, dò un giudizio politico sulle vicende, sto facendo una analisi politica rigorosa, seria e argomentata.
La città da troppo tempo è in mano a un comitato d’affari, un’alleanza fra lobby di potere, che ha un referente diretto nel sistema egemonico consolidato – a ragnatela – di occupazione del potere del PD in tutti i settori della comunità: settori politici, imprenditoriali, economici, bancari.
E per scongiurare prevedibili accuse di cosiddetto “complottismo” e di “astrattismo” politico, sto scrivendo un voluminoso libro-bianco di inchiesta, con fatti precisi, circostanze dettagliate: gli intrecci fra politica e affari del Sacro Cuore, Comunione e Liberazione, Technogym, Cassa di Risparmio, sono i primi capitoli del libro, che a puntate sta uscendo sul mio profilo facebook.
Il centrodestra si è spartito posti di potere col PD: sono plateali – e Luca Ferrini lo sa perfettamente – le nomine dei dirigenti della sanità sponsorizzate dalla senatrice Laura Bianconi (prima fan di Belusconi, poi fan di Alfano), dirigenti legati a forze politiche berlusconiane o diversamente berlusconiane, a Comunione e Liberazione.
E’ la politica dei favori che desidero far emergere col mio “libro-bianco” d’inchiesta sui centri di potere della città che sto anticipando appunto sul mio profilo facebook.
Non è importante la verità giudiziaria: a me interessa far emergere le responsabilità di una certa politica che si lascia spodestare dai poteri forti esterni alle istituzioni.
Un esempio di questi centri di potere? Il Sacro Cuore, in mano a Comunione e Liberazione.
Il PD è responsabile politicamente di una gestione affaristica per quanto riguarda la speculazione immobiliare del polo scolastico privato e del mega-parcheggio interrato di oltre 300 posti auto del “Sacro Cuore”. Questa vicenda dimostra come i cosiddetti “Poteri Forti” – in questo caso quelli legati a Comunione e Liberazione – condizionano pesantemente la politica di Cesena. Col mio libro cercherò di incrinare un sistema di relazioni molto simile ad un comitato d’affari trasversale. Il primato della politica è stato spodestato dai poteri economici, bancari, imprenditoriali. I cittadini di Cesena – spesso spettatori confusi e disattenti di questo squallore politico – hanno diritto di conoscere fatti concreti, al bando da manipolazioni e mistificazioni.
Chiudo questa mia nota, dicendo al giornalista Emanuele Chesi del “Carlino” di Cesena che l’insinuazione da lui riportata di legare la mia rinnovata attività politica e di contro-informazione a una mia candidatura alle regionali, rimarrà una banale insinuazione. Tante persone pensano che il mio attivismo politico e di contro-informazione in città sia legato ad una mia candidatura alle prossime elezioni regionali. Nulla di più falso. Io ho già dato. Ho fatto 17 lunghi anni nelle istituzioni. Mi bastano. Al contrario, desidero seminare l’idea del cambiamento, realizzare una “rivoluzione” culturale e politica in questa città, lavorare da testa pensante con passione e coraggio alla scrittura del libro-bianco. Ho già detto e dichiarato più volte pubblicamente la mia indisponibilità a candidarmi. Molte persone non riescono a concepire l’esistenza di persone come il sottoscritto che mantengono la parola data. Per me la coerenza non è mai stata e mai diventerà un optional..
“Posso dire che rifuggendo drasticamente dai salotti e dalle persone che mi cercano in funzione di qualche mio ruolo, vivo come una delle mie maggiori ricchezze gli incontri che la vita mi dona. Vorrei continuare ad apprezzare gli altri ed esserne apprezzato senza secondi fini. Forse anche per questo converrà tenersi lontano da ogni esercizio di potere.” (Alex Langer).
Cesena, sabato 23 agosto 2014
Davide Fabbri – davide.fa@virgilio.it

(*) Dal 15 agosto Davide Fabbri pubblica, nella sua bacheca e nella pagina facebook, un’inchiesta dedicata ai cosiddetti “poteri forti” di Cesena. Qui io riprendo tutte le puntate di questo ottimo – e documentato – lavoro, non necessariamente a ritmo quotidiano perché ovviamente codesto blog ha altri temi e tempi. (db)

Redazione
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