Il fondo del barometro

brani tratti dal comunicato stampa di European Women’s Lobby (EWL: http://www.womenlobby.org/) e dal documento “National Action Plans on violence against women in the EU: A publication of the EWL Centre on Violence against Women – EWL Barometer“. La traduzione è  di Maria G. Di Rienzo.

Bruxelles, 21 ottobre 2011. L’EWL è felice di presentare il suo Barometro 2011 sui Piani d’azione nazionali (PAN) sulla violenza contro le donne. Grazie al lavoro e all’esperienza dei membri del suo Osservatorio, EWL ha prodotto un forte documento orientativo che analizza tali Piani. Il Barometro è un attrezzo molto importante per avere una visione europea dei PAN e stimare l’impegno dei paesi europei nello sradicamento della violenza. Il Barometro arriva in un momento chiave dello sviluppo delle politiche europee sulla violenza contro le donne: il Consiglio d’Europa sta finalizzando il suo terzo rapporto sull’implementazione della Raccomandazione Rec(2002)5 sulla protezione delle donne dalla violenza, basato su un questionario inviato dal Consiglio agli stati membri. Il Consiglio d’Europa sta anche per adottare una Convenzione per contrastare e prevenire la violenza contro le donne e la violenza domestica. Il Consiglio d’Europa e il Parlamento europeo chiedono da tempo alla Commissione Europea di identificare strategie per sradicare tutte le forme di violenza maschile contro le donne. In questo contesto, il Barometro di EWL riflette la richiesta delle organizzazioni delle donne di politiche concrete a livello europeo per costruire un’Europa libera dalla violenza.

Ed ecco qualche risultato…

Quanto sono soddisfatte le ong del processo di consultazione dei loro governi sui Piani d’azione nazionali? (E cioè: quanto i governi nazionali hanno ascoltato le donne dei loro Paesi?)

Molto soddisfatte: Danimarca.

Abbastanza soddisfatte: Bulgaria, Finlandia, Gran Bretagna, Islanda, Irlanda, Serbia, Spagna, Spagna, Ucraina.

Neutrali: Austria, Francia, Germania, Lituania, Lussemburgo.

Abbastanza insoddisfatte: Belgio, Cipro, Estonia, Grecia, Italia, Malta, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Svezia, Turchia, Ungheria.

Insoddisfatte: Croazia, Polonia, Slovacchia, Slovenia.

E come mai le ong italiane non sono contente?

“Sfortunatamente non abbiamo un Piano d’azione nazionale, sebbene sia stato promesso molte volte dal governo. La legislazione relativa alla violenza contro le donne contiene l’Ordine di allontanamento (2002), una sanzione penale che previene la persona violenta dall’entrare in contatto con la moglie/compagna, con i figli, e con i loro luoghi di lavoro o studio. Dal 2009 abbiamo una legge anti-stalking che è totalmente cieca al genere. A livello locale, ci sono alcuni interessanti esperimenti con Osservatori e Tavole che comprendono polizia, servizi sociali, Comuni ed associazioni di donne. Le organizzazioni delle donne impegnate in azioni antiviolenza (gestione di rifugi e servizi, azioni politiche eccetera) sono molto attive a livello nazionale, ma non ricevono appropriato riconoscimento.”

L’analisi generale sull’Italia, a cura di Oria Gargano, rileva che: “I fatti e le percentuali della violenza maschile contro le donne sono in Italia molto preoccupanti, ma non c’è ancora una sistematizzazione dei dati sui crimini di genere o gli atti violenti. Le organizzazioni non governative testimoniano un grande passo indietro nel modo in cui il corpo delle donne è raffigurato e discusso sui media ed in politica (grazie agli scandali). Tutto ciò è un chiaro sintomo della completa mancanza di volontà politica di occuparsi di violenza contro le donne e della relazione sbilanciata di potere fra donne ed uomini nella nostra società. Il nuovo Piano d’azione nazionale (pubblicato nel novembre 2010) non indica risorse finanziarie per le azioni in esso previste.”

Redazione
La redazione della bottega è composta da Daniele Barbieri e da chi in via del tutto libera, gratuita e volontaria contribuisce con contenuti, informazioni e opinioni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *