Il meglio (forse) del blog – 4

andando a ritroso nel tempo

«Prigione» di Ndjock Ngana Yogo (*)

Vivere una sola vita

in una sola città,

in un solo Paese,

in un solo universo,

vivere in un solo mondo

è prigione.

Amare un solo amico,

un solo padre,

una sola madre,

una sola famiglia

amare una sola persona

è prigione.

Conoscere una sola lingua,

un solo lavoro,

un solo costume,

una sola civiltà

conoscere una sola logica

è prigione.

Avere un solo corpo.

un solo pensiero,

una sola conoscenza

un sola essenza

avere un solo essere

è prigione.

(*) Anche se da tempo circola con il titolo «Vivere» la poesia di Ndjock Ngana Yogo si chiama invece «Prigione». Strano, vero? Ma succede anche di peggio: soprattutto in rete, con testi frettolosamente attribuiti a Brecht, a Garcia Marquez, a Elsa Morante eccetera che non sono loro oppure che sono stati selvaggiamente estrapolati dal contesto. Potete trovare «Prigione» nella raccolta intitolata Nhindo/Nero che è giunta alla terza edizione; lo edita l’associazione Kel’Lam di Roma (kellam@libero.it se volete richiederlo).

Un po’ perché 5600 articoli sono tanti e (nonostante i “santi” tag) si rischia di perdere la memoria dei più vecchi. E un po’ perché nel pieno dell’estate qualche collaborazione si liquefà e occorre cercare post per non star fermi, quando altre/i invece continuano a regalare i loro contributi a codesto blog. Per queste due ragioni ho deciso – d’intesa con la piccola redazione – di recuperare un certo numero di vecchi post… con l’unico criterio di partire dalla coda ma valutando quali possono essere più “attuali”.

Il “meglio” è sempre soggettivo: in questo caso è inteso a ritrovare soprattutto semi, ponti, pensieri perduti… più che a cercare la bella scrittura, l’inchiesta ben fatta, la riflessione intelligente.

Ci sarà fantascienza (il Marte-dì canonico), ci saranno le «scor-date», ci sarà di tutto un po’: con le firme più varie, stili assai differenti e quel misto di serietà e ironia che – noi speriamo – ci caratterizza in questo blog “collettivo”.

 

Redazione
La redazione della bottega è composta da Daniele Barbieri e da chi in via del tutto libera, gratuita e volontaria contribuisce con contenuti, informazioni e opinioni.

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