Il primo contatto extraterrestre come problema politico

Ragionando di rischi e benefici del “grande incontro”

di John Hickman and Koby Boatright, ripreso da «Il 13mo cavaliere» (*)

Il film «Arrival», giunto nelle sale nell’inverno del 2017, è un esempio di fantascienza intelligente e nello stesso tempo straordinariamente ottimista circa l’esito di un eventuale primo contatto con esseri extraterrestri senzienti. Intelligente, perché gli alieni sembrano credibili come risultato di un processo evolutivo non terrestre, e straordinariamente ottimista, sia perché gli extraterrestri sono benevoli esattamente come gli esseri umani hanno sempre desiderato che si manifestassero i propri dei, sia perché gli Umani alla fine riescono a decodificare la loro lingua. Gli Eptapodi di «Arrival» appaiono all’improvviso sulla Terra a bordo delle loro navi interstellari ma poi aspettano che gli esseri umani passino un difficile ma non impossibile test linguistico. Mettere alla prova gli Umani per determinare il loro valore è una tema ricorrente in mitologia e religione, e la sua presenza nel film tradisce un’attrazione verso il pensiero magico.

Il film «Life – Non oltrepassare il limite» uscito nel 2017 è un esempio di fantascienza ancora più intelligente perché non richiede viaggi interstellari, extraterrestri benevoli o comunicazione tra specie grazie a un linguaggio simbolico. È invece brutalmente pessimista circa l’esito degli incontri tra umani ed extraterrestri, intelligenti o meno. Il test descritto in «Life», cioè la pura sopravvivenza biologica, è molto più fondamentale e molto più plausibile. Visti in successione, «Arrival» e «Life» evocano “i migliori angeli della nostra natura” e poi sfidano la ragionevolezza delle nostre aspettative. Quello che segue è un esperimento di pensiero, uno sforzo per “giocare d’azzardo” con il test nella presentazione più probabile di un primo contatto con un’entità extraterrestre intelligente, d’ora in poi denominata semplicemente Primo Contatto.

Se c’è un consenso da parte degli esperti su quale sarebbe lo scenario più probabile per un Primo Contatto è che questo inizierebbe con l’individuazione di un segnale radio trasmesso da un pianeta extrasolare con struttura tale da suggerire la presenza di un linguaggio simbolico. […]

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Titolo originale, «Stranger danger: Extraterrestrial first contact as a political problem». Pubblicato da «The Space Review» il 15 maggio 2017; Traduzione di ROBERTO FLAIBANI; Editing di DONATELLA LEVI

(*) Con questo post continuano in “bottega” – tendenzialmente ogni domenica ma ogni regola avrà le sue eccezioni – la collaborazione e lo scambio di link con “Il Tredicesimo Cavaliere 2.0ovvero <https://il13mocavaliere.wordpress.com> che si è da poco rinnovato. Intanto il vecchio sito cioè Il Tredicesimo Cavaliere <https://iltredicesimocavaliere.wordpress.com> resta online con più di 250 articoli pubblicati fra aprile 2010 e giugno 2016. [db]

 

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