Il sonno della ragione genera mostri

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a volte ritornano

di Francesco Masala

Quando c’erano la Dc e il Pci, se un preside avesse festeggiato (anche solo in forma di seminario), nella “sua” scuola, il Natale di Roma (festa fascistissima, nata nel 1924 e morta nel 1945, dopo la Liberazione, festa della quale Gramsci aveva capito il significato), almeno ci sarebbero state delle interrogazioni parlamentari e il Ministero della Pubblica Istruzione (c’è stato un tempo nel quale un ministero aveva un così bel nome) avrebbe fatto saltare quei fascisti che avessero festeggiato (anche solo in forma di seminario) una festa fascista.

Uno può essere fascista, nessuno è perfetto, non c’è problema, ma lo sia a casa sua, dice la Costituzione (quella che ancora r-esiste), non in una scuola della Repubblica Italiana.

A Cagliari in un liceo si tiene una conferenza sul Natale di Roma, come dice l’ANPI: “il dirigente scolastico del Liceo Alberti di Cagliari Ing. Raffaele Rossi ha promosso, presso i locali dell’Istituto nella giornata di venerdì 22 Aprile, una iniziativa discutibile con la partecipazione del Dirigente dell’A.S.T. della provincia di Cagliari Dott. Luca Cancelliere, sotto forma di seminario su “Natale di Roma – 21 Aprile 753 a.c.”.

 

I docenti di quella scuola protestano (solo 25, in realtà), l’ANPI protesta, ma la Buona Scuola va avanti, tutto va bene, tutto va bene.

 

A regime, per chi non lo sapesse, la legge 107 del 2015, “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”. (quella sulla Buona Scuola, che farà schifo, ma nella neolingua si può dire qualsiasi cosa, tanto, chi protesta?) prevede che i dirigenti scelgano gli insegnanti della “propria” scuola , la libertà d’insegnamento e la libertà di pensiero sentitamente ringraziano.

 

 

 

Il 3 aprile 1921, durante un discorso pronunciato a Bologna, Benito Mussolini proclamò l’anniversario della fondazione di Roma quale festa ufficiale del Fascismo. La decisione venne commentata da Antonio Gramsci come il tentativo del Fascismo di naturalizzare il proprio ruolo nella Storia italiana, attraverso la rivendicazione delle origini romane…

…Lo stesso 19 aprile venne approvato dal Consiglio dei ministri uno schema di decreto-legge proposto dal presidente Benito Mussolini che aboliva la festività del 1º maggio e fissava la celebrazione del Lavoro al 21 aprile, Natale di Roma. Fu la prima celebrazione istituita dal governo Mussolini che, a partire dal 21 aprile 1924 divenne festività nazionale, denominata “Natale di Roma – Festa del lavoro”. Tale decreto fu cassato nel 1945, ripristinando la Festa del lavoro al 1º maggio e limitando la festività del Natale di Roma al solo ambito cittadino della Capitale.

da qui

 

Docenti del Liceo Alberti di Cagliari, sul piede di guerra. Il motivo? La decisione del Dirigente scolastico di organizzare per la giornata di oggi una conferenza sul tema del Natale di Roma. I 25 docenti del liceo si “dissociano nettamente dalla unilaterale e sconcertante decisione del Preside di organizzare presso la scuola una conferenza sul tema del “Natale di Roma”, si legge nella nota stampa inviata al nostro giornale “argomento nel quale è impossibile non rintracciare una oggettiva valenza apologetica in direzione di un passato in contrasto con i principi fondanti della nostra Repubblica”.

da qui

 

 

Chi era presente il 25 aprile in Piazza del Carmine alla manifestazione promossa dal Comitato 25 aprile ha sentito dalla voce di Vito Biolchini l’incredibile vicenda accaduta al Liceo Alberti di Cagliari venerdì 22 aprile e l’espressione della solidarietà ai docenti del Liceo che hanno denunciato la discutibile scelta del dirigente scolastico di promuovere e consentire una iniziativa pseudo culturale rievocativa dei “Natali di Roma” che si configura esplicitamente come iniziativa di stampo fascista. Si tratta infatti di una ricorrenza che divenne “Festa nazionale ” durante i primi anni del regime fascista e che fu abolita dopo la Liberazione.
Come ANPI provinciale, in coerenza con la nostra funzione e con le nostre finalità, ci siamo sentiti in dovere di esprimere con un comunicato la nostra posizione e di inoltrare il nostro comunicato, unitamente alla presa di posizione dei docenti del Liceo Alberti ed al rimando al sito che segue per ulteriori informazioni sui promotori della sconcertante iniziativa promossa dal Dirigente scolastico in collegamento con Luca Cancelliere, dirigente dell’Ufficio provinciale della P.I., noto appartenente in qualità di dirigente provinciale alla formazione di estrema destra neofascista “Progetto fiamma”.
Comunicato
L’ANPI di Cagliari esprime sconcerto e indignazione per la gravissima decisione del Dirigente scolastico del Liceo Alberti di Cagliari Ing. Raffaele Rossi che ha promosso, presso i locali dell’Istituto nella giornata di venerdì 22 Aprile, una iniziativa discutibile con la partecipazione del Dirigente dell’A.S.T. della provincia di Cagliari Dott. Luca Cancelliere, sotto forma di seminario su “Natale di Roma – 21 Aprile 753 a.c.”.
Si tratta, in termini inequivocabili, di una ricorrenza che fu dichiarata festa nazionale durante il regime fascista e che fu giustamente abolita subito dopo la Liberazione dell’Italia dal nazi fascismo. Proporre questo tema, bloccando le lezioni, in un contesto scolastico che ha visto, fino a pochi giorni prima di questo “seminario”, un “Viaggio della memoria” di un nutrito gruppo di studenti del Liceo Alberti nei luoghi dove avvennero le stragi nazifasciste, a partire da Marzabotto, ha il sapore della ritorsione e della provocazione. Il fatto che l’evento sia stato partecipato dal Dirigente Cancelliere, che, come risulta dal link che di seguito si evidenzia, risulta dirigente di una associazione neofascista chiude il cerchio.
L’Anpi esprime piena solidarietà nei confronti dei docenti che hanno manifestato il proprio dissenso dall’iniziativa promossa dal Dirigente scolastico e chiede al Ministro della Pubblica Istruzione di verificare l’accaduto e di voler adottare anche misure di censura sull’accaduto e sui responsabili che lo hanno promosso e consentito.
Marco Sini
Presidente ANPI Cagliari

 

I curiosi che vogliono farsi un’idea del “curriculum” del Dott. Luca Cancelliere, Dirigente dell’A.S.T. della provincia di Cagliari, possono leggere qui.

 

ps: approfitto per comunicare, o ricordare, che si stanno raccogliendo, fino all’inizio di luglio, le firme per sei referendum (questo è il sito del comitato promotore), quattro contro alcune (pessime) parti della “Buona scuola”, uno contro future trivellazioni petrolifere sia in terra che in mare (anche oltre le 12 miglia) e l’altro contro il piano nazionale inceneritori previsto dallo Sblocca Italia; in più una petizione contro gli scandalosi decreti attuativi Madia sui servizi pubblici e le partecipate, per sostenere la versione originale della legge per la ripubblicizzazione del servizio idrico e per inserire il diritto all’acqua nella Carta costituzionale (da qui)

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

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