IN ONORE DI LI WENLIANG

(Roba del Pabuda…)

 

quando muore un dottore             

com’è morto

il dottor Li,

quando muore un combattente

combattendo

senza spada, senza mitra,

senza carro armato

né drone

ma solo con: occhi attenti,

mani sensibili e passione

studi di anni su libri e malati,

memoria di casi,

somiglianze e differenze,

siringhe, provette,

entusiasmo ed esperienze,

ecco: quando muore

combattendo così

un giovane combattente

io penso

al mestiere complicato

di mio padre,

penso agli specialisti

che ti mettono il nervoso

perché fanno ipotesi

diverse tra di loro,

penso al sorriso

del mio medico di base

e al grande infettivologo

che ogni mattino scrutava

le mie reazioni

alle cure che con me

trepidante sperimentava

un po’ a tentoni.

penso alle infermiere

e alle dottoresse –

poco più che ragazze –

che per curare la gente

nella bolgia

del pronto soccorso

senza risparmiarsi

diventano pazze.

insomma, penso

che a tutti i guerrieri

che non fanno guerre

ma curano malati

dovremmo dar retta,

dovremmo essere grati.

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Pabuda
Pabuda è Paolo Buffoni Damiani quando scrive versi compulsivi o storie brevi, quando ritaglia colori e compone collage o quando legge le sue cose accompagnato dalla musica de Les Enfants du Voudou. Si è solo inventato un acronimo tanto per distinguersi dal suo sosia. Quello che “fa cose turpi”… per campare. Tutta la roba scritta o disegnata dal Pabuda tramite collage è, ovviamente, nel magazzino www.pabuda.net

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