Inail: ancora una volta disconosciuto un mesotelioma

di Vito Totire

«Chiediamo un incontro al Presidente della Repubblica italiana»

E’ la storia di una segnalazione inviata da noi e non dal territorio di competenza, supportata da dati testimoniali, come se l’onere della prova gravasse sul segnalante. Ma arriva il disconoscimento da parte dell’Inail che – alla richiesta di accesso agli atti – sostiene l’impossibilità di “ostensione” del parere della Contarp.

Dal 1999 la nostra associazione rivendica che l’Inail venga esautorato dalla gestione dei riconoscimenti (quantomeno) delle patologie tumorali e da amianto. Istanza ignorata dai governi e osteggiata da diversi “sindacati dei lavoratori”.

Adesso siamo all’assurdo e questo ci induce a richiedere un intervento del Presidente della Repubblica: in un Paese dove si rifiuta alla famiglia della vittima dell’amianto la “ostensione” di un semplice parere tecnico, come se fosse un “segreto di stato”.

Abbiamo dovuto rendere pubblica questa vicenda – che è accaduta in Sicilia – per tentare di non portare in tribunale la sofferenza umana a causa del disconoscimento eziologico di una malattia che tutta la comunità scientifica mondiale approverebbe (ammesso che la riserva dell’Inail riguardi la “dose” della esposizione). Trasparenza , scientificità e umanità sono valori inalienabili. Per questo chiediamo al Presidente della Repubblica un incontro, anche per svelare l’iceberg sotto la sua punta visibile.

L’uso industriale dell’amianto è stato uno dei più grandi crimini di pace dell’ultimo secolo, non peggioramo ulteriormente la situazione.

(*) Vito Totire è presidente di AEA, l’Associazione esposti amianto e rischi per la salute

 

Redazione
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