La libertà di Turi Vaccaro

di Mamme No Muos (*)

È uno dei volti più noti della nonviolenza italiana ma anche del movimento No Muos: da oltre un anno Turi Vaccaro è incarcerato per aver provocato un danno alla centralina dell’antenna principale della base Usa di Niscemi. Per i grandi media e la politica istituzionale la sua vicenda non esiste. Le Mamme No Muos hanno un altro parere

Turi Cordaro Vaccaro è un pacifista nonviolento di più di sessant’anni e nonno di una splendida nipotina che vive in Olanda. Dai tempi in cui volevano piazzare gli euromissili a testata nucleare a Comiso in Sicilia, si licenzia dal suo lavoro sicuro di operaio Fiat e dedica tutta la sua vita per la pace e la denuclearizzazione. Partecipa a tante campagne attive, proteste, azioni e campeggi per la pace e si rende protagonista di numerose azioni dirette nonviolente in cui distrugge armi da guerra. I due F16 in Olanda per cui viene incarcerato sei mesi, la centralina dell’antenna principale della Base US Navy di Niscemi sempre in Sicilia, il danneggiamento di una delle parabole del sistema M.U.O.S: sempre nella base di Niscemi.

Dal 2013 infatti è uno dei membri più attivi nel movimento NOMUOS di Niscemi, movimento che vuole la smantellazione della base militare di Niscemi sia per ragioni pacifiste, sia per i danni che le radiazioni provocano alla salute della vicinissima popolazione sia per il danno ecologico di una base che sorge nel mezzo di una riserva naturale, la sughereta di Niscemi appunto.

Dall’agosto 2018 Turi è incarcerato per una condanna definitiva a undici mesi e venti giorni per il danno provocato alla centralina dell’antenna principale della base di Niscemi. A questa si è sommata un altra condanna per un’azione di disobbedienza civile durante la protesta per la commemorazione dello sbarco americano a Gela.

Turi potrebbe essere già libero sia per la particolarità del suo profilo personale, sia per gli sconti di pena a cui potrebbe accedere e avere diritto pieno ma che lui rifiuta. Infatti Turi crede in una giustizia più profonda e si nega a chiedere concessioni o favori anche quando siano pienamente in linea con ciò che la legge stessa prevede.

Per questa ragione il movimento delle MAMME NOMUOS di Caltagirone ha inviato una lettera al presidente della Repubblica Italiana, unica figura istituzionale in potere di liberarlo concedendogli la grazia.

Aiutateci a rafforzare questa nostra richiesta…Turi è un uomo, un attivista e un nonno profondamente pacifico, sempre scalzo e di una sobrietà ecologica sorprendente.

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(*) ripreso da Comune-info

 

In “bottega” ne abbiamo scritto più volte: cfr fra l’altro Turi Vaccaro arrestato a Niscemi, NoMuos: stupido di un Turi Vaccaro … e Quando il martello di Turi colpì i caccia nucleari

 

 

Redazione
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4 commenti

  • Daniele Barbieri

    Anche Nicolettsa Dosio presto sarà in carcere per lesa Tav (dove TAV sta per treno alta voracità)
    Ecco la lettera che le ha scritto HAIDI GIULIANI

    Così Nicoletta andrà in prigione.
    E’ una signora minuta e gentile, Nicoletta, una professoressa in pensione. E’ sempre vissuta dalla parte del diritto: quello degli esseri umani, degli animali, delle piante, della terra. Per questo motivo andrà in prigione, per questo motivo una volta le hanno rotto il naso.
    Lei no, lei non ha mai fatto violenza a nessuno.
    Per questo andrà in prigione.
    Chi l’ha ferita, e insultata, e condannata, sta dalla parte dei soldi. Dalla parte di un mondo affaristico cieco e sordo. Dalla parte di pochi che si vogliono arricchire a spese dei molti. E per i soldi devastano territori e raccontano falsità.
    Hanno grandi mezzi, molto potere.
    Nicoletta ha solo la propria dignità.
    Sono una vecchia maestra, le dico, mi sembra di vivere nelle Favole a rovescio di Gianni Rodari che divertivano tanto i miei bambini e le mie bambine. Mi sembra di vivere in un mondo capovolto. Ma c’è poco da divertirsi.
    Vedo persone che vanno in chiesa, ama il prossimo tuo come te stesso, recitano. Ma condannano chi porta soccorso a chi non ha cibo né casa.
    Ascolto persone che si riempiono la bocca con parole come legalità, rispetto delle regole ma ignorano la legge del mare che ordina di salvare i naufraghi. Conosco dieci giovani che verranno processati per averlo fatto.
    Dopo una cospicua raccolta di immagini e testimonianze e un lungo e dispendioso lavoro di ricostruzione, di coloro che hanno gestito il G8 di Genova del 2001 Amnesty ha scritto: “…hanno gettato discredito sulla Nazione agli occhi del mondo intero”. Ma a distanza di quasi vent’anni i responsabili della repressione vivono tranquilli, qualche manifestante è ancora recluso e io non so chi ha ucciso mio figlio.
    Viviamo in un mondo a rovescio, le dico, non accettare che ti rubino anche l’aria, non ne vale la pena.
    Ricorda “La caduta” di Giuseppe Parini, mi risponde sorridendo.
    Come pensavo, Nicoletta ha la sua dignità. Lei sì.
    E andrà in prigione.
    Haidi Gaggio Giuliani

  • ho conosciuto Turi Vaccaro. Mi ha colpito la sua determinazione, come se
    non ci fossero altre scelte possibili, oltre a essere quello che appariva.
    Antonia Sani

  • Roberto Bertiond

    Anche Nicoletta in prigione da qualche giorno anche lei come Turi rifiuta di chiedere sconti o riduzioni di pena, ha rifiutato si sottostare alle imposizioni di firma ed i domiciliari, rifiutando di essere la carceriera di se stessa . Il loro è un rifiuto per coerenza di pensiero, per rispetto di questo abbiamo scelto di non firmare le richieste di grazia per loro. Mirabile e lodevoli le motivazioni che vi spingono a farlo, ma politicamente sbagliate. Turi, Nicoletta e tutti gli altri sono miei compagni di lotta, li ho avuti accanto sulle barricate in tante occasioni, abbiamo condiviso il cibo, mi fa male saperli carcerati, e potrei esserci io, e farei allo stesso modo. Non sono i Turi o le Nicolette a dover chiedere clemenza, semmai sarà lo stato a doverne chiedere a noi. Liberta per chi difende la terra.

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