La notizia del caso NoTAV che non c’è

di Rom Vunner

gazzettino1L’immagine è presa dalla prima pagina de il Gazzettino del Nordest, editore Caltagirone. Edizione di Padova. Risalta una sede del PD intimidita con falce e martello e il ritrovamento di chili d’esplosivo e di armi, con tre arresti. Ovviamente le due notizie non hanno nulla in comune e l’impaginatore l’ha fatto così per caso. A differenza di quello che potremmo immaginare con un’occhiata sbadata, il titolo sopra, con un caratere più piccolo del titolo sotto, non è l’occhiello della notizia riguardante il ritrovamento di esplosivo e armi, sono due notizie completamente diverse. Povero sbadato lettore che potrebbe immaginare che dopo aver imbrattato una sede del PD, delle persone siano state arrestate per possesso di armi ed esplosivo. Ovviamente questa è la prima pagina, quella più in vista, se uno vicino a te apre il quotidiano, tu vedi la prima pagina con occhielli e titoli e l’ultima pagina, con la pubblicità. Però questo accostamento è sicuramente casuale e l’ignaro impaginatore non voleva assolutamente far passare che ci fosse un collegamento tra le due cose.

Andiamo a vedere la pagina dove ci parlano del pericoloso ritrovamento.

Chi entra al bar e sfoglia questo quotidiano, si trova di fronte le due pagine riportate nell’immagine sotto (ho eliminato la pubblicità) .

gazzettino2.ipgCompaiono due articoli, uno che parla del ritrovamento di chili di esplosivo e di armi e un altro che parla dell’ombra del terrorismo sulla lotta NO TAV. Che ci sia un collegamento tra le due notizie? Assolutamente no! Si tratta di due notizie diverse. Addirittura, quella sui NO TAV prende pseudo notizie dal passato. Giusto così, per fare un richiamino.

L’ignaro avventore di bar che si limita a sfogliare il giornale e legge solo i titoli grossi, oppure un altro avventore che ha dimenticato a casa gli occhiali da lettura, che cosa capiscono dalla pagina? Non potrebbe assalire loro il dubbio che siano state rinvenute armi e chili di esplosivo a qualche militante NO TAV patavino? E cosa succede a chi legge gli articoli? Non rimane forse una forte correlazione tra armi, esplosivo, terrorismo e NO TAV? Anche questa volta si tratta di una casualità? L’ingenuità di un ignaro impaginatore?

Da notare che non vengono forniti i nominativi dei tre arrestati, pare imprenditori o giù di lì. Nell’articolo si capisce che il dato, al momento, è che pare avessero chili di esplosivo e armi, il tutto prodotto artigianalmente.

Diverso invece l’articolo su NoTAV e terrorismo. In questo caso, condanne per sovversione divengono per terrorismo, e considerare che non c’entrano con il movimento NoTAV. Caschi con la scritta NoTAV ritrovati durante una perquisizione nel 2011 divengono sacchi che contenevano fionde e maschere antigas. È chiaro che il militante terrorista NoTAV, essendo preciso, quando ripone l’oggettistica da manifestazione in cantina, ci mette sopra la scritta NOTAV, un po’ come con gli addobbi natalizi, così quando va in manifestazione non rischia di estrarre dal sacco la stella cometa al posto della maschera antigas.

Per chi vuole partecipare a dare una spiegazione a questa scelta editoriale, può rispondere alla domanda qui sotto scegliendo tra le ipotesi proposte, oppure metterne di sue.

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Rom Vunner

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