La notte dei morti viventi – George A. Romero

(visto da Francesco Masala) un film da ri-vedere per la festa dei Morti

non capita spesso di vedere film che poi in tanti hanno copiato, saccheggiato o a cui si sono ispirati, La notte dei morti viventi è uno di quei film.
girato nel 1968, quando le sabbie mobili del Vietnam inghiottivano gli invasori, e quando l’assassinio dei leader delle Pantere Nere era uno sport popolare, senza dimenticare, quell’anno, Bob Kennedy e Martin Luther King.
George A. Romero gira un film in cui l’eroe è un nero, gli Usa sembrano fermi a “La guerra dei mondi” di Orson Welles, una minaccia sconosciuta semina terrore.
sono gli zombie, morti che si risvegliano per crescere di numero, non si sa perché.
il film inquieta anche oggi, chissà cosa doveva essere al cinema, nel 1968.
non perderlo, sia che non l’abbia mai visto, sia che voglia rivederlo,
ecco QUI il film completo, in italiano.
buona visione, soffritene tutti

https://markx7.blogspot.it/2017/10/la-notte-dei-morti-viventi-george-romero.html 

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

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