La pacifista – Miklós Jancsó

(visto da Francesco Masala) insieme al film con Monica Vitti si può guardare un film di Valentina Pedicini, prematuramente scomparsa

un film distrutto dalla critica, ma non così male, in fondo, forse a suo tempo c’erano troppi pre-giudizi, forse perché protagonisti erano dei fascisti.

gli spazi sono pochi, sembra quasi un film di impianto teatrale.

Monica Vitti giganteggia, anche senza la sua voce (viene doppiata, chissà perché), con Pierre Clementi che non sfigura, basta loro due per dare un giudizio positivo al film.

 

QUI il film completo in italiano (non guardate i sottotitoli in spagnolo, fanno pena)

 

https://markx7.blogspot.com/2020/11/la-pacifista-miklos-jancso.html

 

trama:

Barbara lavora in una città sconvolta dalle lotte politiche: conosce un ragazzo innamorato di lei, nel mirino di un gruppo terroristico, di cui faceva parte, per non aver voluto compiere un omicidio. Dopo la morte del giovane per mano dei terroristi la donna uccide il leader del gruppo per vendetta (da wikipedia)

 

 

ricordo di Valentina Pedicini

 

è morta a 42 anni

avevo visto un film bello e terribile, Dove cadono le ombre

adesso si può vedere QUI

 

 

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

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