La paraffina mal scritta e la Cina troppo vicina

La rubrica settimanale (con brevi testi e fotomontaggi) di Chief Joseph: 24esimo appuntamento

 

«A Glasgow, una donna si è presentata in farmacia con una ricetta scritta a mano per comprare una crema lubrificante, a base di paraffina liquida, per il trattamento di gravi secchezze oculari ed erosioni corneali: il VitA-POS. Il farmacista però le ha venduto il Vitaros, un vasodilatatore usato per curare i deficit di erezione» (British Medical Journal). La donna è stata ricoverata in ospedale con gravi disturbi. Forse, bastava che il medico scrivesse meglio o che il farmacista domandasse se la medicina era per lei. Infine, la signora poteva scegliere di non fidarsi totalmente dei due e leggere le caratteristiche della medicina. Purtropp ognuno si è concentrato solo su di un punto senza avere la mappa.

 

Il grande filosofo francese Jean Baudrillard sosteneva che, negli anni Cinquanta, non si parlava del diritto all’aria pura perché ce n’era a sufficienza per tutti, sottolineando che il diritto entra in campo quando un determinato bene comincia a scarseggiare. Di conseguenza, il diritto stesso sancisce la diseguale distribuzione del “prodotto”. E’ stato profetico e lungimirante perché nell’era digitale e virtuale siamo circondati da avvisi, enti, associazioni e istituzioni preposti alla difesa della nostra riservatezza (tradotta in inglese con privacy) che è continuamente violata (purtroppo, spesso, in modo consenziente) e di fatto non esiste più. La distopica realtà di Orwell 1984 sembra un libro di fiabe a lieto fine se paragonata alla situazione attuale, perché le cose immaginate si stanno realizzando con connotazioni ulteriormente negative. Si pensi, ad esempio, ai braccialetti elettronici, nati per velocizzare il lavoro dei dipendenti Amazon. In questa direzione, il Paese all’avanguardia è sicuramente la Cina, dove le tecnologie di riconoscimento facciale sono così diffuse nelle strade da costituire un vero e proprio sistema di controllo sociale. Le cose peggiorano ulteriormente nel campo lavorativo dove esistono aziende che applicano sui caschi dei lavoratori sensori intelligenti per analizzare gli impulsi nervosi. In questo modo, si individua lo stato emotivo del soggetto e quindi la sua eventuale inidoneità a certe mansioni. Il top si raggiungerà nel 2020, quando entrerà in vigore il Social Credit System che ha lo scopo di valutare “l’affidabilità “dei cittadini attraverso l’attribuzione di un punteggio in relazione, ad esempio, alla valutazione delle loro frequentazioni, dei contenuti pubblicati in rete o alle abitudini di acquisto. Verrà, compilata una classifica e, in base al punteggio ottenuto, si potrà o meno usufruire dei servizi pubblici e privati e addirittura determinare la possibilità di esercitare molti diritti. «La Cina è vicina» si intitolava, nel 1967, un film di Marco Bellocchio ma speriamo non sia vero… Se diverrà vero gran oeso avranno la complice connivenza e l’inconsapevole-entusiastico assenso degli schedati.

L’AUTORE 

Chief Joseph – o se preferite Capo Giuseppe – è stato una guida (militare e spirituale) dei Nasi Forati, un popolo nativo americano. Si chiamava in realtà Hinmaton Yalaktit, che in lingua niimiipuutímt significa Tuono che rotola dalla montagna. Da tempo riceviamo molti contributi alla “bottega” firmati Chief Joseph. Sono fotomontaggi per dialoghi immaginari (spesso volutamente anacronistici) a commentare una notizia o un breve testo. Ci piacciono per l’estrema sintesi e la contrapposizione fra mondi diversi. Così la “bottega” ha chiesto a Chief Joseph di prendersi uno spazio fisso (come hanno da tempo le vignette di Energu) e lui ha accettato: faremo il mercoledì mattina. [db]

Redazione
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