La sinistra? Morta e sepolta…

nell’epoca del triumvirato: Renzi-Berlusconi-Napolitano

di Alessandro Taddei   

A tutti i politici Pd e ai sostenitori o ex sostenitori di Renzi che adesso si sdegnano, vorrei dire che questo è il Pd dalle origini alla fine della sua naturale e pessima trasformazione. Fate finta di non ricordare? Palla dopo palla avete mandato avanti i vostri uomini peggiori e i polli di allevamento che avete cresciuto nelle cooperative o nelle segreterie depredate dalle idee iniziali e ora aziende dal marchio “pulito”. Avete usato le parole che erano più utili o avevano maggior presa sulla gente, che nel frattempo – illusa, come spesso accade – ha creduto in voi, arrivando come sempre a litigare con chi in voi non ha mai creduto per niente, soprattutto per ragioni storiche e volendo anche di karma. Siete sempre stati merde: dalla guerra in Yugoslavia, al primo tentativo di distruzione della scuola pubblica, alla mancata presa di posizione nei confronti della Nato dopo la strage del Cermis (invece di fare passare la “diplomazia” con lo scambio della liberazione di Silvia Baraldini, carcerazione che era di per sè un atto indegno), all’ anti-Ocse di Napoli con il vostro ministro Bianco e nella preparazione del G8 di Genova. Passando per la Tav e i cantieri affini, ai lavoratori di cui non vi è mai fregato, tanto sono macchine fatte per essere fottute. A proposito: il mondo del lavoro vi interessa? È la maggiore bugia che portate avanti nella maniera più squallida. La qualità della vita della gente è il primo obiettivo che si persegue per la felicità ma ci vogliono strumenti culturali che voi non avete nemmeno preso in considerazione perché pensate anzitutto al vostro profitto. Le voci critiche le avete spezzate da sempre, come è stata consuetudine dei vostri padri nel ’77: in questo siete stati coerenti.
Renzi dice che i figli uccidono i padri, rubando una frase di cui sicuramente non conosce i contenuti perché troppo difficili per un arrogante come lui; voglio solo ricordare che per una certa generazione LUI è il padre, stia attento quindi a fare troppo lo spiritoso.
I nostalgici possono andare a bersi un bicchiere di vino o nel caso chiudersi un po’ nelle librerie alla ricerca di “conforto” dal passato. Si poteva già fare da un pezzo ma oggi nessuno avrà più dubbi nell’appendere un bel necrologio sul muro delle vostre segreterie: definitivamente morta la sinistra italiana, grazie infinite a tutt*. La cosa più sensata che potete fare è restare almeno zitti e che la vita vi porti il conto.

 

Redazione
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2 commenti

  • Difficile non essere d’accordo con Alessandro. E del resto già Luigi Pintor aveva scritto in un famoso editoriale che «la sinistra, come la conosciamo, è morta»; oggi possiamo seppellirla – o cremarla – senza troppi rimpianti. Però c’è un punto importante, secondo me, da chiarire: io non ho mai identificato il Pci con la sinistra perché credo che siano esistite ed esistano le sinistre, al plurale. Molte quelle extraparlamentari, più o meno organizzate; e personalmente sono quelle che più mi interessano. Ma vi sono state anche sinistre in Parlamento (penso alla breve, e per molti versi contraddittoria vita dello Psiup e ad alcune splendide persone in particolare come Lelio Basso ma penso anche al gruppo della Sinistra Indipendente) dove la linea – che chiamerei “Partito-Stato-potere e fan culo tutto il resto” – del Pci e delle sue successive evoluzioni/contorsioni non era dominante. Spero che anche Alessandro e altre/i la vedano come me perché delle sinistre (plurale) abbiamo bisogno: e io le vedo attive in Italia anche oggi in molti luoghi…. e il Pd è sempre dall’altra parte, contro di loro, contro di noi.

  • sandro sardella

    negli anni dei movimenti hanno “cavalcato” l’onda da pompieri & carabinieri ..
    la melma del loro revisionismo dei loro tradimenti .. quando l’acqua è bassa
    anche gli stronzi non galleggiano più .. è il degrado della storia della sinistra ..
    che oggi ci ammorba .. sono i fuochi delle merde .. ma dopo la nebbia .. forse
    qualche chiarore .. resistere .. ognuno al meglio delle proprie capacità ..
    cercarsi .. unirsi .. inventare “lotte” ……………

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