L’acqua di Roccabianca: obblighi e rischi

Una lettera di Vito Totire al Difensore civico Emilia-Romagna

Spettabile ufficio,

abbiamo tempo fa [*] inviato una comunicazione relativa all’acqua “potabile” del Comune di Roccabianca (Parma).

La missiva poneva due questioni:

1) accesso ai dati 

2) “obbligo” di uso dell’acqua del rubinetto nelle scuole.

Dalla data della nostra citata missiva le cose sono cambiate in questo senso:

– i dati richiesti sono stati inviati dal distretto Ausl di Fidenza, ancorché non completi; solleciteremo l’invio dei dati mancanti che sono relativi ad alcuni pozzi ma, effettivamente, si tratta di una mole consistente di dati e possiamo dunque dire che sotto questo profilo la questione è sostanzialmente risolta; 

– è emersa, come ipotizzavamo e temevamo, la presenza di fibre di amianto; 

a questo punto una ulteriore insistenza delle istituzioni scolastiche (avallata dalla amministrazione comunale) ad usare “l’acqua del rubinetto” sarebbe ancora più palesemente incomprensibile e insopportabile.

Tuttavia alle nostre sollecitazioni al dialogo (attivate prima dei referti che purtroppo evidenziano la presenza di amianto persino nell’acqua del rubinetto della scuola oltre  a due positivi esterni; positivi tre su tre!) non abbiamo ricevuto risposta né dal sindaco né dal dirigente scolastico.

Un inquietante silenzio pare avvolgere la questione.

Chiediamo un intervento del suo Ufficio :

a) perché ogni riferimento all’obbligo venga esplicitamente “ritirato”

b) onde evitare incongrue differenziazioni tra i bambini  l’uso dell’acqua del rubinetto nelle scuole venga evitato PER TUTTI  anche rispetto alla preparazione dei cibi e alle misure generali di igiene.

Questo – limitandosi al tema amianto – fino a quando le tubazioni a monte del Comune di Roccabianca non saranno interamente deamiantizzate.

Riteniamo opportuno sottolineare che stiamo affrontando un problema importante sia per quel che riguarda la prevenzione e la salute, sia per quel che riguarda gli  aspetti pedagogici della vicenda in cui qualcuno sta cercando di imporre parametri di “salubrità” privi di fondamento scientifico.

In attesa di cortese riscontro, grazie della attenzione.

Vito Totire di AEA (Associazione Esposti Amianto e rischi per la salute)

[*] cfr  Roccabianca: acqua “obbligatoria” nell’orario scolastico del 21 novembre 2018

L’IMMAGINE – scelta dalla “bottega” – è di Giuliano Spagnul.

 

Redazione
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