Lady Bird – Greta Gerwig

 (visto da Francesco Masala)

a parte la bravura di Saoirse Ronan Ladybird è un film di nicchia, che non è una critica, magari può spiegare perché un film piccolino come quello di Greta Gerwig non può vincere l’Oscar, e La forma dell’acqua sì, è che il film di Guillermo del Toro è un film epico.
bravi gli attori di Ladybird, ti affezioni a Christine, ricordi che esistono posti da cui vuoi fuggire, genitori da abbandonare, amici da cambiare, tutto questo è descritto magnificamente.
viene in mente Pavese: “Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti.”
è un piccolo film che dice molto, non perderlo, non te ne pentirai, promesso.
redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

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