L’Appassionata Poesia di Michele Licheri

di Sandro Sardella

sansard-coplicheri

L’essenza della poesia di Michele Licheri è racchiusa in

uno sforzo infaticabile teso a tracciare parole-idee che

hanno segnato e che segnino (ancora!) il passato il

presente e il futuro di oppressi di perdenti di minoranze.

Un viaggiare di scrittura legato al suo ambiente alle sue

radici di Sardegna che irradia non sta chiuso .. e la

sofferenza radicale di una cultura sommersa e polverizzata

.. di chi è costretto a salvare il filo sottile della continuità

della dignità umana .. e che guarda il sorgere di un

arcobaleno promesso .. cercato .. con melanconica

meraviglia ..

Poesia di passione tenace .. parole di desiderio di riscatto

di speranza ostinate .. appassionate ..

Michele Licheri: “Quando la nutria” – Edizioni il Pittore

D’Oro – Oristano – 2015

Libro ricco con interventi scritti di Enrica Vidali Gisa Legatti

Lella Fadda Federico Sardella e .. con immagini di Cosimo

Rodio Roberto Cau Sandro Sardella Giuseppe Bosich Reto

Rigassi Fabrizio Daprà Danae La Ganga Alida Bardelli Nando

Snozzi Lino Cadoni Arkimede Scarpa Roberto Floris Gianni

Hoffmann .

Il libro è prezioso .. bello .. un libro dove Michele Licheri

con questo “nutriae-poema” .. in 13 canti .. evoca la dura

pioggia di questi tempi .. ..

*

QUANDO LA NUTRIA (uno)

Quando la nutria fruttifica d’intorno

V’è scasso a bordo del bastimento mondo

Mandrie di topoloni circondano il topos immondo

Pilota sul cassero guida un tristo capitano

Sbilenco è il bastimento dal velame consunto

La rotta incerta porta verso l’annebbiato gorgo

Depauperammo tanto per un disegno contorto

Crescemmo alquanto e squilibrammo altrettanto

Sprecammo l’occasione dell’ascolto e del riscatto

L’estetico fare fu proporzionato?

Spettacolammo la nostra “arte” presunta esaltando

Non il filosofo di scienza l’homo

Bensì il guitto il mignottame il piazzista di stato

Finendo sotto torbido cielo avvelenato

In acquoso specchio disastrato e limaccioso

Gayo pulsare elettrico energetico disperso.

Sedici versi per la voce di Carmelo Bene buonanima

*

NUTRIA (cinque)

Quando la nutria legge il libro

Scampato al rogo dell’esaltazione

Della FUTURISTICA idea balzana di purificazione

Ben poco resta se non macerie et l’insolenza

Per aver condotto ignari et dotti verso la fine

Ignote anime sperse prive di resurrezione

La GUERRA tutto è fuorchè catarsi

Semmai è distruzione orrore inestirpabile fetore

Nell’immolarsi et mai è santa!

Altro che Biblos-Granai di liberazione! Idea infanta!

La storia è scritta et riscritta dai vincenti

Che omettono et celebrano null’altro che se stessi

Per interesse et sete di potere

Sempre autoreferenziale

A chi mai giova l’arte del sapere?

Michele Licheri 13/04/1953 .. negli anni ’80 on the road ..

già sindacalista metalmeccanico .. atleta .. redattore di

abiti-lavoro”- quaderni di scrittura operaia .. promotore

culturale e sportivo .. redattore di “Tracce” .. collaboratore

della rivista “Erba Foglio” .. cuoco .. allenatore .. ha

pubblicato: “Storia del bambino dall’impermeabile

bolscevico” .. “Sarditudine” .. “21 Tesi profane” (tradotto

da Jack Hirschman: “Sabotages” – Marimbo- Berkeley –

2002) .. ..

 

Redazione
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