L’uomo nell’alto castello, la cavalletta, l’ucronia

«La svastica sul sole» di Philip K. Dick diventerà una miniserie tv grazie a Ridley Scott?

di Fabrizio («Astrofilosofo») Melodia

Se ne vocifera da tempo. A sentire il regista Ridley Scott («Alien» e «Blade Runner», il secondo tratto dal romanzo «Gli androidi sognano pecore elettriche?» di Philip K. Dick) sembra fatta: la sua casa di produzione Scott Free (già produttrice delle serie «I pilastri della terra», «Numb3rs» e «The good wife») insieme alla Shepherd Electrical Productions (casa di produzione che detiene l’esclusiva sulle opere di Dick) realizzerà una miniserie tratta dal romanzo ucronico per eccellenza «La svastica sul sole» (questo il titolo italiano, quello originale è «The Man in the High Castle») pubblicato nel 1962 del buon Philip, uno dei suoi capolavori più complessi e sofferti.
E’ ambientato in un universo parallelo dove Germania e Giappone hanno vinto la guerra e gli Stati Uniti d’America sono stati separati (un po’ come Berlino nella realtà nostra) in tre: una parte ai nazisti, una ai nipponici e una – nelle Montagne Rocciose – rimasta territorio “libero”. L’ azione si dipana fra vari personaggi che leggono lo stesso romanzo, «
La cavalletta non si alzerà più» scritto da un tale noto come Hawthorne Abendsen: è una ucronia – beninteso rispetto alle vicende dickiane – in cui invece il Terzo Reich ha perso la guerra.
Fra una pagina e l’altra, molti personaggi interrogano l’ I-Ching per darsi forza durante le varie scelte che si troveranno ad affrontare, arrivando alla conclusione scioccante che il romanzo di Abendsen sia vero, in quanto scritto avvalendosi proprio della consultazione del suddetto Oracolo… come effettivamente fece Dick: in diverse interviste raccontò infatti come si fosse rinchiuso in solitudine segnando su un foglio alcuni nomi e poi avesse interpellato l’ I-Ching per decidere come farli muovere. A sentir lui, l’Oracolo gli avrebbe risposto in modo preciso, consentendogli di portare a termine un romanzo ma anche confermandolo nella sua vocazione di scrittore, all’epoca molto in dubbio per i continui rifiuti e silenzi degli editori ai quali aveva sottoposto i propri romanzi (non di fantascienza).
«
L’uomo dell’alto castello» potrebbe diventare una miniserie tv per la Bbc, che già si sta distinguendo per molte serie fantascientifiche di qualità trasmesse, oppure un film indipendente. L’idea della miniserie è partita dalla nota Amazon, dopodiché la Scott Free ha affidato l’episodio pilota alla sceneggiatura di Frank Spotniz (già noto come autore di numerosi episodi della serie «X-Files») e alla regia di David Semel, già noto per la serie «Heroes» (ideata dal talentuoso Tim Kring). L’iniziativa di Amazon non deve stupire più di tanto, visto che propone spesso miniserie web prodotte appositamente per il proprio circuito di utenza in Internet. Periodicamente attraverso la rete, Amazon invita gli utenti a partecipare a vari sondaggi, per determinare quali potrebbero essere le serie più adatte ai gusti del pubblico e la scelta è caduta proprio sul capolavoro dickiano.
Qualora l’episodio pilota di Amazon venga realizzato (e magari l’intera serie) non sarà semplice che arrivi in Italia. Rimarrebbe fruibile per il pubblico statunitense ma per i dickiani italiani che parlano l’inglese rimane la soluzione
streaming (guardare la serie direttamente sul portate di Amazon) o torrent (scaricarla più o meno legalmente con l’utilizzo del software gratuito di condivisione file «U-Torrent»).

Trailer non ufficiale dell’episodio pilota della miniserie “The man in the high castle”

Presentazione del progetto da parte del canale “SyFy”


TestaDickResta da dire che Dick è un autore sempre più saccheggiato ma con risultati spesso deludenti. E’ di non molto tempo fa la conferma del remake del film «
Atto di forza» (tratto dal racconto «Ricordiamo per voi» sempre di Philip Dick) già portato sullo schermo nel 1990 dal regista Paul Verhoeven con esiti poco felici, come la notizia della trasposizione cinematografica da parte della Disney del racconto «Re degli Elfi». Infine si annuncia per marzo l’uscita del film «Adjustment Bureau», tratto dal racconto che in italiano si intitola «Squadra Riparazione». Ma di questo si riparlerà al momento buono.

 

L'astrofilosofo
Fabrizio Melodia,
Laureato in filosofia a Cà Foscari con una tesi di laurea su Star Trek, si dice che abbia perso qualche rotella nel teletrasporto ma non si ricorda in quale. Scrive poesie, racconti, articoli e chi più ne ha più ne metta. Ha il cervello bacato del Dottor Who e la saggezza filosofica di Spock. E' il solo, unico, brevettato, Astrofilosofo di quartiere periferico extragalattico, per gli amici... Fabry.

2 commenti

  • Daniele Barbieri

    Vedo che «l’astrofilosofo» è stato scavalcato [in velocità] da Maria G. Di Rienzo che sul suo bel blog https://lunanuvola.wordpress.com/ proprio oggi scrive: «la prima puntata è uscita il 15 gennaio, l’ho vista e la promuovo senza esitazioni soprattutto per la minuziosa, squisita, attenzione ai dettagli». E verso la fine del suo post Maria Di Rienzo aggiunge: «Notevole anche, in questa prima puntata, che l’unico personaggio femminile degno di rilievo nel romanzo, dove assumeva gradatamente un ruolo di spicco, sia qui invece il motore della storia sin dall’inizio».
    Quanto all’immagine che trovate qui… un’amica me l’ha girata tempo fa: se qualcuna/o ne conosce l’autore o l’autrice mi faccia un fiiiiiiiiiischio e “rimedio”.

  • Ecco il primo episodio della serie L’uomo sull’alto castello di Dick:

    https://www.youtube.com/watch?v=XWXTEuTr7sY

    buona visione!

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