Mandriani di gatti?

Le distorsioni percettive della sinistra e della destra

di Giorgio Chelidonio   

Nei conservatori (nel senso dell’orientamento politico) pare prevalga la convinzione che i loro omologhi sociali condividano gran parte delle loro preferenze e idee. Mentre quelli “di sinistra” sembra che ritengano di distinguersi dai propri compagni di fede politica molto più di quanto lo siano realmente. Queste distorsioni percettive sistematiche influiscono sul funzionamento delle organizzazioni politiche.

Quando Bill Clinton era presidente degli Stati Uniti, pare si lamentasse del fatto che convincere i democratici a concordare una linea d’azione fosse come radunare una mandria di gatti (herding cats, è frase idiomatica inglese equivalente a «qualcosa impossibile a farsi», quasi un “contro natura” per chi conosce i felini domestici ma non ancora addomesticati) laddove i repubblicani non sembravano avere questo problema.
Che sia questa convinzione di unicità che rende simili le persone di sinistra? Forse è come nella scena del film «Brian di Nazareth» (1979) dei Monty Python, in cui una folla di centinaia di persone canta all’unisono: «Sì, siamo tutti individui! Sì, siamo tutti diversi!» (http://www.youtube.com/watch?v=jVygqjyS4CA). Oppure come nell’indimenticabile, disperante, esilarante monologo di Nanni Moretti («Palombella rossa», 1989): http://www.youtube.com/watch?v=D-J38XGB4cI

Riguardatevi le due scene e poi provate a leggere l’articolo:

http://www.lescienze.it/news/2014/01/25/news/unicit_somiglianze_individuo_conservatori_sinistra-1980538/?ref=nl-Le-Scienze_31-01-2014 di Sarah Estes e Jesse Graham

Buone visioni e buona lettura

PS: per i più “curiosi & studiosi” questo è il link al testo originale pubblicato su «Scientific American»: http://www.scientificamerican.com/article/psychologists-getting-liberals-to-agree-really-is-like-herding-cats

 

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