«Mangascienza: messaggi filosofici ed ecologici…

nell’animazione fantascientifica giapponese per ragazzi»

Nella 169esima puntata di «Ci manca(va) un Venerdì» il libro di Fabio Bartoli finisce nel “macroscopio” di Fabrizio Melodia, noto anche come «l’astrofilosofo»

«Mangascienza – Messaggi filosofici ed ecologici nell’animazione fantascientifica giapponese per ragazzi» è un viaggio affascinante di esplorazione tra natura, dilemmi etici e scientifici nell’immaginario giapponese, in stretto e serratissimo dialogo con i grandi problemi che sempre più affliggono il cuore dell’umanità.

Ce ne parla con semplicità e simpatia Fabio Bartoli, classe 1980, nativo di Civita Castellana (Roma), laureato in scienze delle comunicazione all’università La Sapienza di Roma, con un ricco curriculum autoriale alle spalle. Ha infatti scritto per riviste come «Pikaia», «MicroMega» et cetera. Per Tunué è alla seconda pubblicazione avendo esordito con «Vado, Tokyo e torno».

Bartoli qui inizia introducendo il lettore alle basi dei mitici greci: partendo da Prometeo ed Epimeteo, passando per la concezione cosmica e naturale, per il pensiero dell’antica Roma, poi per Gutemberg e il cannocchiale di Galileo, fino a “tornare” alle fondamenta della scienza occidentale… bomba atomica inclusa. Viaggio vorticoso: dal maelstrom occidentale si bussa alle porte dello Shogun: le navi di Cristoforo Colombo e quelle dell’ammiraglio Perry, il Giappone apre a forza all’ Occidente, un mondo millenario si scontra e finisce. Vincono gli alieni venuti dall’oceano.

Bartoli mette in relazione il pensiero occidentale, soprattutto quello scientifico di origine prometeica, con l’immaginario animistico orientale, analizzando gli anime (i disegni animati giapponesi) con particolare attenzione alle serie televisive uscite alla fine degli anni ’60 a oggi. Da «Astroboy» a «Gundam», da «Goldrake» a «Neon Genesis Evangelion», Fabio Bartoli propone risposte agli interrogativi scaturiti dall’uso della bomba atomica fino agli sconvolgimenti climatici dovuti all’inquinamento ,senza tralasciare il disastro della centrale di Fukushima. Analizzando quarant’anni di fantascienza animata giapponese, Bartoli mostra i notevoli punti focali di contatto, nelle mitologie come nelle visioni cosmologiche e filosofiche di Oriente e Occidente

Da un Prometeo liberato che s’incarna nella potenza dei robot giganti come Goldrake, Mazinga Z, Grande Mazinga e Gundam, fino all’unione di Atena con Efesto in «Space Battleship Yamato», la moderna odissea del viaggio eroico e maledetto rivive nelle gesta di «Capitan Harlock», mentre Bartoli conduce con piglio sicuro – tra mito scienza e filosofia – fino a un’ecologia a disegni animati con «Conan il ragazzo del futuro».

L’autore non risparmia di toccare nervi scoperti e ferite infette delle diverse culture, fra traumi bellici e ossessioni scientifiche riversati negli anime, in un libro che è anche una piccola grande denuncia della follia umana… quando Prometeo prevarica su Atena.

Oltre ad invitarvi alla lettura di «Mangascienza» vorrei regalarvi – in questi tempi di coronavirus e paranoia apocalittica – una citazione bellissima di Bartoli: «La sequenza finale di Tokyo Magnitude 8.0 reca suggestioni simili a quelle appena riportate: l’adolescente Mirai, ‘futuro’, annaffia l’ippocastano piantato dal fratello Yuki, morto nel sisma che ha ricompattato la famiglia Onozawa, riavvicinatisi per affrontare la tragedia. Dalle difficoltà del presente possono dunque ancora una volta giungere, nella riproposizione della dialettica tra germe e antidoto, le risposte per affrontare il futuro. Si prepara un nuovo raccolto? È presto per dirlo. Di certo la salvezza non ci giungerà dal cielo».

Fabio Bartoli

«Mangascienza – Messaggi filosofici ed ecologici nell’animazione fantascientifica giapponese per ragazzi»

Tunué

260 pagine per 16,50 euro

 

L'astrofilosofo
Fabrizio Melodia,
Laureato in filosofia a Cà Foscari con una tesi di laurea su Star Trek, si dice che abbia perso qualche rotella nel teletrasporto ma non si ricorda in quale. Scrive poesie, racconti, articoli e chi più ne ha più ne metta. Ha il cervello bacato del Dottor Who e la saggezza filosofica di Spock. E' il solo, unico, brevettato, Astrofilosofo di quartiere periferico extragalattico, per gli amici... Fabry.

Un commento

  • MANGASCIENZA! Fantastico!
    il post mi ha fatto tornare in mente una serie ANIME dal titolo “BLUE SUBMARINE NUMBER 6”, è bellissima e assolutamente ecopunk (indie rock funk inglese, chioserebbe Battiato). Mai sentita? L‘avete vista?
    E il libro ne parla? Perché sennò in una mia giornata di 48 ore con un wormhole aggiuntivo potrei scriverne io… Mi è venuta voglia di rivederla.
    Fanta abbracci manga <3

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